
L’allenatore del Lecce commenta il pareggio interno con la Cremonese in sala stampa.
TANTA SOFFERENZA. “Il Lecce meno brillante di quest’avvio? Io vi dico la mia analisi. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, sono giovani ma sanno rimanere nella partita anche nelle difficoltà. Siamo andati sotto e abbiamo recuperato contro una squadra aggressiva. Ci hanno tolto il lavoro sulle catene, Banda e Strefezza erano pressati, hanno fatto tanti falli. Ci vuole un po’ di qualità per uscire dalle pressioni, ci è mancata lucidità e qualità. Lo considero uno step di crescita, volevamo la vittoria, ma non abbiamo perso ordine e compattezza. La squadra non mi è dispiaciuta, non eravamo puliti ma la Cremonese ha corso molto”.
COLOMBO E STREFEZZA. “Portare Strefezza dentro il campo prima del rigore? Devo essere onesto, mi aspettavo l’avversario così. Io ho visto la prestazione loro, stanno bene fisicamente e sono aggressivi, fanno correre tanto indietro e portano ad allungarti. Gli attaccanti si buttano con veemenza e non lasciano andare nessun pallone. Abbiamo fatto fatica a leggere la doppia marcatura sugli esterni e ci impedivano il lavoro di catena anche perché le mezzali non sono stati lucide. Colombo? Voglio aiutarlo, ha fatto benissimo in allenamento e ci lavorerò, crediamo tanto in lui. Assan era stato fermo durante la settimana e mi sembrava doveroso far giocare Colombo, non ha trovato la partita più facile ma ci aiuterà. Sulla partita, credo che sia uno step di crescita per il gruppo”.
POCHE CONCLUSIONI. “Passaggi semplici sbagliati e poca pericolosità offensiva? Sì, ci è mancata qualità e lucidità nella gestione della palla. Quando manca questo riduci. Il gol alla Cremonese lo regaliamo noi. L’azione del nostro rigore è ben coordinata e abbiamo bucato con Gendrey. Ci sono state 4-5 situazioni in cui abbiamo sbagliato la rifinitura, se sbagli il cross e la scelta offensiva il tiro non arriva. Dobbiamo migliorare in questo per arrivare al tiro”.
