Il guizzo di Cassano al 34′ regala tre punti alla Roma, che vola in testa alla classifica insieme alla Juventus. I giallorossi incassano la terza sconfitta in quattro gare dove il reparto offensivo ha segnato un solo gol. E’ crisi per la Primavera giallorossa.
Il Lecce Primavera resta ancora a secco. Dopo la sconfitta casalinga contro il Bologna, Berisha e compagni non riescono a conquistare punti in casa della Roma capolista. A far sorridere i ragazzi di Guidi, compatti e aggressivi, basta la rete in contropiede di Cassano, all’ottavo gol stagionale. I salentini, a 14 in classifica insieme all’Empoli, pagano l’incapacità di tradurre in gol le numerose situazioni offensive create con intensità.
La Roma cerca di cominciare il match riversandosi nella trequarti avversaria, mentre il Lecce cerca di fare giropalla per trovare gli spazi. Al 4′ Cherubini, aggressivo quando si tratta di tagliare il campo, calcia a lato mentre Salomaa risponde con un cross tagliato in mezzo dove nessuno si tuffa per la deviazione vincente. La Roma cresce sul piano del possesso palla attorno al 20′, quando Coppitelli richiama in panchina Corfitzen per Daka a seguito di un problema fisico del Danese. Berisha e Salomaa sono pungenti sulla fascia, ma manca la finalizzazione. Il 10 del Lecce ci prova da lontano al 25′, ma Baldi devia in corner. I salentini sembrano essere superiori e al 33′ falliscono il vantaggio. Vulturar apre per Dorgu sulla sinistra, cross in mezzo per Salomaa che gira di testa e manca l’incrocio di un soffio. Gol sbagliato, gol subito. Un minuto dopo la Roma passa. Lancio lunghissimo per Cassano, che scatta alle spalle di Dorgu e brucia Borbei con un tiro potente sul primo palo. Il Lecce rischia di crollare nel finale di primo tempo. Borbei deve uscire sulla trequarti per anticipare Cassano su un altro veloce ribaltamento della squadra di Guidi. Un pallonetto di Dorgu, al minuto 40, non trova la porta, sguarnita, dopo un contrasto con Baldi uscito fuori area, Al 41′, l’occasione per la Roma è più ghiotta, sempre in contropiede. Vulturar perde palla, Pagano porta palla e allarga per Cherubini, tiro a scavalcare Borbei e gol negato dalla scivolata di Ciucci, schierato insieme ad Hasic al posto di Pascalau squalificato.
Nella ripresa, Burnete non trova il pari al 50′. Dorgu pesca l’attaccante romeno, stop e girata in diagonale che non s’insacca per questione di centimetri. Al 62′ la Roma non coglie il raddoppio con una giocata in grande stile. Faticanti lancia per Cherubini, che s’allunga il pallone di tacco e calcia, Borbei smanaccia. Un minuto dopo Baldi si supera. Samek pesca l’inserimento di Burnete in area, piatto volante e risposta d’istinto del portiere della Roma. La partita è giocata a viso aperto dalle due squadre. Il team di Coppitelli si sbilancia in avanti portando più uomini nella trequarti avversaria, mentre la Roma è sempre insidiosa nelle ripartenze. Il Lecce sembra avere risorse. Al 73′ Daka trova la mezza rovesciata al volo su cross di Dorgu, ma i centrali della Roma respingono. Baldi compie un altro miracolo al 74′ smanacciando sopra la traversa il colpo di testa di Daka su cross di Dorgu, debordante sulla corsia mancina. Serie di calci d’angolo tra l’80’ e l’83’ per il Lecce, ma le traiettorie insidiose di Vulturar sono disinnescate dai padroni di casa, che giocano anche con il cronometro. Nei minuti di recupero, la difesa della Roma è compatta e al 95′ ancora Baldi nega il colpo di testa a Dorgu e Carrozzo su traversone di Munoz.
Il tabellino
Roma-Lecce 1-0
Roma: Baldi, Missori (65′ Louakima), Keramitsis, Chesti, Oliveras, Pagano (46′ D’Alessio), Faticanti, Pisilli (65′ Foubert-Jacquemin), Cassano (80′ Vetkal), Satriano (46′ Padula), Cherubini. A disp: Razumejevs, Del Bello, Pellegrini, Koffi, Majchrzak, Silva, Ruggiero, Falasca, Ciuferri, Costa. All: Guidi.
Lecce: Borbei, Munoz, Ciucci, Hasic, Dorgu, Samek (80′ Minerva), Vulturar, Berisha, Corfitzen (20′ Daka), Burnete, Salomaa (76′ Carrozzo). A disp: Moccia, Leone, Russo, Abdellaoui, Gueddar, Kausinis, Borgo, Milli. All: Coppitelli.
Reti: 34’Cassano
Ammoniti: Oliveras (R), Cassano (R), Missori (R), Dorgu (L), Vulturar (L)
Arbitro: sig. Monaldo sez. Macerata.
Per una volta non ho visto la partita. Ma dalla cronaca sembrerebbe che la squadra non abbia demeritato.
???? Ti conosciamo?perché parli al plurale?
Le cause? Ma che te sei bevuto?
questi sono i fenomeni in erba strappati alle grandi d’europa ? tutti a decantare il genio di chi ha portato a lecce bidoni che se va bene si ambientano fra 7 anni ed esordiscono in prima squadra a 30 anni..i vucinic e bojinov ledesma non te li lasciano più a 4 euro come venti anni fa svegliatevi
Ma non conosci vergogna? Ringrazia questa dirigenza che ti fa vedere la serie A, altrimenti tifa le altre così sarai più contento? Abbi almeno rispetto di chi, con tanti sacrifici, mantiene una piccola realtà come la nostra nel calcio che conta
hai detto bene “ti fa vedere” perchè giocarla la serie A è un altra cosa
A QUESTO GIULIANO BASTA POCO PER ESSERE FELICE . CHE DEVI DIRE…
RIMANI NEL TUO PICCOLO ORTICELLO A GUARDARE GLI ALTRI CHE CERCANO DI COSTRUIRE QUALCOSA
Il tuo è un disco già suonato in altri siti….vero Chirizzi? O Maria pena? A già io umilio…..
Questa dirigenza ti ha tolto da un fallimento certo, 7 anni di C ed ora ti sta dando modo tramite un campionato di A di sfogare a te ed altri 4 sciacalli come te di sfogare la tua frustrazione, diversamente staresti ai giardinetti.
Ce si kugghiune compa!