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Il miglior Hjulmand per il miglior Lecce: record con la Sampdoria e cifre di nuovo alte

Il capitano del Lecce è stato importantissimo nella resistenza difensiva durante lo scontro salvezza vinto contro la Sampdoria. Il rientro ad alto ritmo del danese da Udinese-Lecce 1-1 è coinciso con la striscia positiva del team Baroni.

Dopo la promozione, il ruolo fondamentale nel miglior momento dell’anno prima della sosta. Morten Hjulmand continua a prendersi il Lecce e Morten Hjulmand conferma di essere l’anima di questo Lecce. L’apice di Sampdoria-Lecce 0-2 celebra le principali doti tecniche e tattiche del numero 42, autentica lavatrice di palloni in una partita dove appunto serviva spegnere le velleità sampdoriane. I blucerchiati, feriti da una classifica deficitaria e da una situazione difficile, hanno impostato il match con attacchi veementi, ma Hjulmand, con freddezza scandinava e cuore caldo da leccese (con tanto di accento salentino nelle interviste postgara) ha posto le condizioni per l’inversione di rotta segnata dalla rete di Colombo prima della pausa.

LE CIFRE. La grande partita di Hjulmand è sintetizzata dalle statistiche. Ben 16 intercetti palla quasi triplicano la media stagionale in Serie A (5.71) e 28 palloni recuperati (9 al di là della linea di centrocampo) superano di poco la cifra altissima toccata in Lecce-Atalanta (27 recuperi, 12 dopo il centrocampo). Difensivamente, l’ultimo apice è la quasi perfezione nei duelli aerei: su 6 palloni alti, Hjulmand è uscito vincitore 5 volte. Palla al piede, altri dati sopra la media suggellano definitivamente una partita quasi perfetta: 88% di passaggi accurati (28/32) e 71% di lanci lunghi giunti sui piedi dei compagni (5/7).

STOP E RITORNO. Dopo la vittoria contro la Salernitana, Hjulmand è rimasto imballato nella gabbia costruitagli dalla Cremonese in un 1-1 dove gli ospiti avrebbero potuto cogliere di più. A Roma, poi, il misfatto compiuto dall’arbitro Prontera ha tenuto fuori gioco Hjulmand nella gara più brutta della stagione, la netta sconfitta di Bologna. Rientrato in regia contro la Juventus, il danese poteva cambiare la storia di un match non ben giocato dal Lecce con il destro diagonale sputato fuori dal palo. Da Udinese-Lecce 1-1, poi, il rendimento in crescendo soprattutto difensivamente. Hjulmand, dalla partita contro il team Allegri a quella contro i friulani, da 4 a 7 intercetti  e da 10 a 17 palloni recuperati. Dopo la Dacia Arena, infine, l’esplosione negli appuntamenti in cui il Lecce ha incamerato 6 punti di platino.

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Go Lecce go
Go Lecce go
1 anno fa

A gennaio va via per 20 milioni come fu per Bojinov. Mettiamoci l’anima in pace. Il sostituto, chiunque sia, sarà all’altezza. E’ giusto che sia così. E con 20 milioni da reinvestire, Corvino mette su una squadra competitiva per l’anno successivo

Alessandro
Alessandro
1 anno fa

Grandissimoooooooooo

Ascanio
Ascanio
1 anno fa

Resta con noi, non ci lasciar, . . . Chi vea a messa la domenica capirà a chi è dedicata quella canzone. Forza Lecce Bari m e r d a

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