Fatta eccezione per i prestiti, sono quattro i calciatori di proprietà dell’Unione Sportiva Lecce con il contratto in scadenza al 30 giugno 2023.
Marco Bleve, Alessandro Tuia, John Bjorkengren e Mats Lemmens. Sono quattro i calciatori del Lecce che, da gennaio, potranno legarsi ad un’altra squadra per la prossima stagione. Il 27enne Bleve, anima leccese dello spogliatoio, ha speso la quasi totalità della carriera con la lupa e il leccio al petto, fatta eccezione per i prestiti a Martina Franca (2014/2015), Terni (2017/2018) e Catanzaro (2019/2020). Al momento, Bleve, importante anche in quanto calciatore cresciuto nel vivaio al momento di comporre le liste, si sta giocando il ruolo di dodicesimo con Brancolini.
Attenderà lumi invece Alessandro Tuia. Il centrale di Civitacastellana, arrivato a parametro zero dal Lecce dopo la fine del contratto con il Benevento, ha il contratto in scadenza a giugno con opzione di rinnovo per un ulteriore anno. Tuia, quest’anno, ha giocato due partite per 90′: il pareggio in casa del Napoli e la successiva sconfitta di misura all’Olimpico Grande Torino contro i granata.
Discorso diverso infine per Bjorkengren e Lemmens. Lo svedese, 52 presenze e 2 gol in due stagioni con il Lecce, è finito fuori rosa prima dell’inizio di questo campionato. La società di via Costadura cercherà verosimilmente di anticipare il suo trasferimento per guadagnare qualcosa. Il 20enne belga Lemmens, infine, non è riuscito a crescere dopo due stagioni da difensore goleador con la Primavera, annate condite da una promozione in Primavera 1 e dalla successiva salvezza.
Non riesco a capire come mai il Lecce nella persona di Corvino non abbia mai trovato un dodicesimo su cui fare affidamento.Bleve non mi sembra all’altezza con tutto il rispetto per il nostro conterraneo.
Pessima scelta quella di tenersi una rosa extralarge salutando diversi giocatori facendoli costantemente accomodare in panchina o in tribuna. Abbiamo bisogno di plusvalenze (guadagni) ma così facendo non guadagnamo proprio nulla. Lemmens, Biork e altri andavano dati in prestito per accrescerne il valore, così li abbiamo svalutati. Scelte che davvero non comprendo.
Bjorghensen ha rinunciato al trasferimento a giugno
Bleve giocatore scarsissimo. Lo vedrei bene come giocatore di bocce bocce
Te paru a tie xo
Iddrhu face la boccia
Bisogna far fruttare anche le riserve, mandandole in B (o anche in C) a fare esperienza. Non serve a niente tenere un 20enne come Lemmens (o Nizet o Ciucci o Mommo) in panchina o in primavera, dopo possono giocare solo uno alla volta essendo troppo grandi.
Stesso discorso per Bjorkengren. Anche in prestito secco, con parte di ingaggio pagata dal Lecce, sarebbe stato sicuramente meglio che tenerlo in panchina a fargli perdere valore e bloccarne la crescita.
C’è chi coi prestiti degli esuberi fa i soldi (si veda i 40 milioni fatti dall’Atalanta con Kulusevski dopo un anno di prestito al Parma).
Se possibile è sempre meglio far giocare altrove i calciatori di proprietà su cui non si punta più di tanto.
Scusami, ma dopo gli ultimi “avvenimenti” non ci credo più a queste cifre così elevate. Kalusevski sarà stato sicuramente una delle famose plusvalenze fatte da Atalanta e Parma (guarda caso invischiate nello scandalo Juve).
Sono d’accordo sul fatto di far giocare in prestito chi al momento non gioca ma ha “talento”…
Kulusesnky gioca in premier è un nazionale e giocatore di altro calibro bjorghensen ha rifiutato un trasferimento a giugno.