Il collega Tommaso Badia ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa gialloblù nella nostra rubrica dedicata al punto di vista avversario
Come arriva il Verona al match di sabato?
“Il Verona arriva in discreta fiducia: a Torino è arrivato un pareggio, nello scontro salvezza contro la Cremonese una vittoria e a San Siro contro l’Inter una sconfitta di misura. La “cura Zaffaroni” sembra aver fatto effetto, ma la partita contro il Lecce darà altri segnali”.
Quali sono punti deboli e di forza del collettivo di Zaffaroni?
“Il punto di forza sembra una discreta solidità difensiva ritrovata, in attacco però si fatica ancora parecchio”.
Per gli scaligeri sarà match da dentro o fuori o credi che in zona salvezza molto potrà ancora essere detto?
“L’importanza del match è massima: il Verona non può permettersi di sbagliare contro squadre alla portata, soprattutto se si gioca in casa. Un pareggio o peggio un k.o. sarebbero un’ulteriore mazzata a una squadra che si trova già in una situazione molto complicata”.
Che opinione hai del Lecce di Marco Baroni?
“Con venti punti in diciotto gare, il Lecce è in perfetta media per una salvezza anche piuttosto tranquilla, visto che la soglia quest’anno sarà probabilmente inferiore alla proverbiale “quota quaranta”. Sicuramente è una squadra ben costruita per l’obiettivo prefissato”.
Come dovrebbero scendere in campo i gialloblù contro i giallorossi?
“Zaffaroni sembra aver trovato una quadra piuttosto chiara, quindi difficilmente cambierà molto rispetto alla squadra inizialmente vista contro Torino e Inter. Possibile comunque che si cambi qualcosina davanti, più nello specifico sulla trequarti”.
il verona si gioca tutto, hanno un solo risultato.
Sabato è una partita delicatissima. Spero non si ripeta Bologna perché saremo in 3.000 e sarà di nuovo uno spettacolo.
Certo che per noi può andare anche bene il pareggio invece a loro non serve nulla, terminare il girone di andata con 10 punti vorrebbe dire avere un piede in B. Cercheranno di vincerla a tutti i costi dal 1 minuto.