L’ex difensore, tra le altre, di Lecce e Roma ha concesso una lunga intervista a FootballNews24
IL DEBUTTO IN A CON IL LECCE. “L’impatto è stato forte perché avevo 16 anni e quindi poca esperienza. Ero emozionato ma non più di tanto perché arrivavo dalla formazione primavera dove eravamo tutti ragazzi spavaldi, avevamo molta fame e la faccia tosta di voler arrivare. Questa caratteristica mi aiutò tanto, in quella partita e anche nel resto della mia carriera. Una gara con il Lecce che mi è rimasta dentro? Si, lo spareggio salvezza contro il Torino all’ultima giornata della stagione 1988-1989. Ricordo che i media e la stampa di allora erano tutti per il Toro ma noi facemmo una grande partita, vincendo 3-1 davanti a un Via del Mare stracolmo salvando la categoria”.
I GIALLOROSSI ORA. “Questa è la dimostrazione che Pantaleo Corvino è uno dei direttori sportivi più bravi d’Italia perché quando hai risorse è più facile fare mercato, il problema è quando le risorse sono limitate e lui con pochissimo ha messo su una buona squadra trovando calciatori che hanno un grande mercato. Basta pensare alla genialata che ha avuto portando al Via del Mare un campione del mondo come Samuel Umtiti che grazie al Lecce sta tornando il calciatore che tutti conoscevamo dopo il brutto infortunio”.
LA PRIMAVERA. “Mancanza di giocatori locali? Il problema principale è la mancanza di infrastrutture. C’è da dire anche che questo è un periodo in cui nel Salento si fa fatica a trovare ottimi giocatori. Ci sono state annate meravigliose se penso al 1961 con Luperto, Rizzo , Miggiano, Maragliulo … per non parlare del mio di periodo fino ad arrivare a l’epoca di Roberto Rizzo come allenatore dove c’erano i vari Pelle, Camisa….”
UN SALENTINO CAPITANO DEL BARI. “Ancora adesso quando vado a Bari, i tifosi mi fermano per strada, segno che ho lasciato un ottimo ricordo. All’inizio ero un po’ titubante per via della rivalità tra tifoserie ma i tifosi biancorossi mi accolsero bene non dando peso alle mie origini. Con loro si creò subito un feeling particolare ed io mi comportai da vero professionista dimostrando attaccamento alla maglia e alla città. A Lecce non me l’hanno mai perdonata e ricordo ancora gli striscioni che fecero quando tornai da avversario: <Ieri il nostro orgoglio, oggi la nostra vergogna>; <Garzya-Fascetti traditori perfetti>”.
FUTURO DA ALLENATORE. “Per il momento no, non cerco una squadra a tutti i costi. Il mio desiderio è quello di allenare i giovani e se dovesse arrivare un progetto serio potrei valutarlo ma deve valerne veramente la pena”
I FANATICI FANNO MALE AL CALCIO ..W IL LECCE E UN PLAUSO A GARZYA
…non ricordavo questo episodio in cui, sotto la curva degli innominabili, questo signore avrebbe fatto il “chi non salta giallorosso è”! E, dunque, ha ancora il coraggio di nominare il nostro LECCE?! Ma, poi, il coraggio di guardarsi allo specchio l’ha più avuto?! Quindi, immagino anche che abbia deciso di trascorrere il resto dei suoi anni nella sua amata città di adozione!? O sbaglio?!
Ci no zzumpa è giallorosso eh …eh!! Io non dimentico
Tu e Antonio Conte del Lecce non dovreste neppure parlare.Vergognatevi e basta.Felice che la tua carriera non sia mai decollata come tutti immaginavano.
Grazya un Grande! Un giocatoe che ha esordito in A da giovanissimo! Sacrificio sudore e sangu all’uecchi Sempre a ogni partita. Come tanti giovanissimi Salentini che hanno esordito in A come lui. Altri tempi. E infrastrutture non esistevano. C’erano i campi di strada cu li piezzi pe porte, le campagne mare trasformate a campi di calcio, spiagge e dune per ogni partita d’estate! Altro che infrastrutture! Ora solo Mercanzia se stranieri e furestieri de do sordi! Corvino vai Viaaaa! Nun bali kkiui! Altro che valorizzare le giovanili del calcio salentine! Ciarlatano! Pensionat! Forza Giallo Rossi!
Ba curcate barese tie e iddru
e’ un malato passa i giorni su questo sito, lo trovi sempre con i suoi commenti con fake name diversi, non ha una vita
Suca tiè e del vecchio. C’è tieni parenti a pagamento nelle giovanili?
concordo pienamente.
E soprattutto portando quel barese prendi mazzette di del vecchio che tra 2007/08 ha riempito le rose delle giovanili di raccomandati lasciando fuori tanti ragazzi che meritavano almeno un provino buffone abbande
Non meriti commento….. Sei ridicolo
Caro gigi, il tuo saltellare sotto la curva barese, al chi non salta giallorosso è, non sarà mai dimenticato….cercalo lì bel barese il progetto serio.. ingrato.