Con la convocazione del difensore centrale, il Lecce festeggia due convocazioni nell’Italia nello stesso campionato per la prima volta nella storia. L’obiettivo del 26enne è ora restare in lista e sognare l’ingresso in campo
Federico Baschirotto e Wladimiro Falcone saranno i due Nazionali del Lecce 2022/2023. Dopo l’inserimento nei 30 da parte di Roberto Mancini per le prime partite di qualificazione a Euro 2024 contro Inghilterra e Malta, il selezionatore azzurro ha premiato la stagione importante di Baschirotto, totem difensivo del Lecce insieme a Samuel Umtiti. Falcone, dietro nelle gerarchie dietro Donnarumma e Meret, si è dovuto accontentare della panchina in occasione della sconfitta contro l’Inghilterra. Non sarà facile il percorso di Baschirotto.
L’Italia, impegnata nelle Finals di Nations League, giocherà la semifinale contro la Spagna il 15 giugno a Enschede (altro match tra Olanda e Croazia). Per vivere il sogno, Baschirotto dovrà superare un primo “taglio”. Dei 26 inseriti in lista, in 23 saranno inseriti per le Finals entro la mezzanotte di lunedì 5 giugno con preparazione a Santa Margherita di Pula, in Sardegna. Quando pensiamo ai “precedenti” tra il Lecce e la Nazionale, la macchina del tempo si ferma principalmente alla stagione 2004/05, e specialmente all’avvio di stagione a mille targato Zdenek Zeman.
L’UNICO PRESENTE. Marco Cassetti è il primo, e finora unico, calciatore del Lecce ad aver indossato la casacca dell’Italia durante la sua militanza salentina accumulando dei minuti in campo. Il centrocampista destro che ZZ reinventò terzino si guadagnò la chiamata di Marcello Lippi in un’Italia sperimentale. Al 1′ della ripresa di Italia-Islanda 0-0 il debutto dell’ex numero 77 del Lecce al posto di Marco Materazzi. Nei test di giugno, poi, la seconda presenza. Al Giants Stadium di San Francisco, Cassetti giocò 88′ largo a destra in Ecuador-Italia 1-1.
L’ALTRO ZEMANIANO. Anche se, di fatto, la stagione era la successiva, nell’ottobre del 2005 arrivò la chiamata per Vincenzo Sicignano. L’oggi allenatore dei portieri dell’Empoli venne convocato come terzo portiere per Italia-Moldavia, match valevole per le qualificazioni a Germania 2006. La partita fu giocata proprio al Via del Mare di Lecce, e Lippi omaggiò il portiere della squadra locale: “…così ho deciso che come terzo portiere convocheremo il numero 1 delle città in cui andiamo a giocare, a Lecce toccherà a Sicignano” – dichiarava il tecnico-.
IL SALENTINO. Il terzo calciatore del Lecce ad essere chiamato in azzurro è stato Andrea Esposito. Il difensore di Galatina è, dei tre convocati, l’unico salentino. Nell’amichevole vinta 3-0 contro l’Irlanda del Nord nel giugno del 2009, però, il giallorosso, ora in forza al Latina in Lega Pro, rimase in panchina, chiuso dal duo Gamberini-Legrottaglie.
MANCATI E PROSSIMI. Parlando di Lecce e Nazionale non si può non scordare la stagione indimenticabile di Lorenzo Stovini con la squadra allenata da Delio Rossi. Un girone di ritorno terribilmente positivo non bastò a convincere il c.t. In molte partite di quella stagione, Lecce-Roma 0-3 su tutte, il Via del Mare, con cori e striscioni, chiese la convocazione del difensore toscano. L’avvio della stagione 2019/2020 fu accompagnato dalla suggestione Filippo Falco.
Secondo me ora è tempo di ribrendizzare il marchio riproporre il Salento come fecero i Semeraro. Salento Lecce football club è nella nostra storia dove si fusero le due squadre, Salento arena via del mare. In alto i colori del Salento
Sarebbe bellissimo come a Cagliari che rappresenta la Sardegna e Sardegna arena, dopotutto il lecce è la squadra di noi Salentini e porta i colori della terra d’otranto siamo 1 milioni e mezzo di persone sono pienamente d’accordo.
Anche secondo me sarebbe giusto il lecce rappresenta tutto il Salento da ostuni a leuca per taranto spero che la società possa farlo sarebbe un sogno.
Pienamente d’accordo dovremmo fare una raccolta firme noi tifosi Salento Arena e Salento Lecce Footbal club
Bella idea da condividere 💛❤
Diciamo che è sempre stato cosi però anche io sarei daccordo all’idea perche il Lecce è sempre stata la squadra del Salento lo dice la sua storia nel 39 il Pro lecce si fuse con l’AC Salento e nei colori quello della tera d’Otranto, poche società hanno i colori di un territorio e non della città. Avanti con il progetto. ✌
Anche con questa nuova denominazione, nella dicitura pratica sarebbe sempre il Lecce. Un pò come l’ Hellas Verona.