L’allenatore del Bologna ha commentato così la vittoria di ieri a coronamento di una stagione al di sopra delle aspettative. Queste le parole riprese da TuttoBolognaWeb
“Un gol alla fine in questo modo non è casualità, queste cose succedono quando si lavora bene e con passione. Voglio ringraziare tutte le persone di questa società che hanno lavorato per noi tutto l’anno, i ragazzi di Casteldebole amano questo club, dedicano tutti loro stessi al Bologna. Un grazie enorme va ai miei ragazzi, i veri protagonisti, fantastici, e voglio dedicare questa stagione ai tifosi che sono stati unici, anche oggi qui a Lecce erano tantissimi e se lo meritano. Penso che questo gruppo abbia margini di miglioramento, ora con calma faremo un bilancio di tutto, sfruttando questa meravigliosa stagione per pensare a quel che sarà. Stanotte torno a casa tranquillo perché so che il lavoro è stato fatto bene”.
“Sono stato trasparente e chiaro con la società, sanno perfettamente tutto ciò che penso e due possiamo migliorare. Ora la palla passa al presidente Joey Saputo, a Fenucci, Sartori e Di Vaio nel prendere le decisioni che dovranno prendere. Io adesso vado a casa a riposarmi e ricaricare le batterie con la mia famiglia perché anche io me lo merito”
“Io nella storia del Bologna? No, abbiamo fatto la storia. Tante persone che non si vedono hanno fatto la storia. I protagonisti sono i giocatori ma dietro le quinte ci sono ragazzi che lavorano e che ci permettono di dare il meglio. Siamo messi nella condizione di andare in campo e fare quello che ci viene meglio. Non era scontato venire a Lecce e vincere. I ragazzi per l’ennesima volta hanno dismotrato la loro ambizione. Sono soddisfatto e orgoglioso di essere parte di questo gruppo. Il mio grazie va ai giocatori che hanno sempre lavorato al massimo”
“Ringrazio i nostri tifosi, sono stati fantastici, ci hanno sempre supportato sia in casa che in trasferta e sono felice per loro e di rappresentare un Bologna fantastico che è andato oltre le aspettative. Adesso posso andare a casa ed essere tranquillo perché il lavoro è stato fatto bene”