Che partita ti aspetti all’Arechi?

“Una gara molto agonistica. Da un lato la Salernitana, che deve quantomeno provare a tirare fuori l’orgoglio davanti ai propri tifosi, specie dopo il blitz di Walter Sabatini e l’appello a calciatori e tecnico di chiudere con un finale almeno dignitoso, dall’altro una squadra, il Lecce, ferita dopo il ko di Verona e un momento a dir poco complicato di gioco e di risultati. Credo che nessuno tirerà indietro la gamba, e che entrambe vorranno provare a mettere quel qualcosa in più sotto l’aspetto della grinta e della voglia”.

Come giudichi ad oggi i campionati di Salernitana e Lecce? Pensi raggiungeranno i rispettivi obiettivi?

“La Salernitana è con un piede e mezzo in serie B, situazione frutto di una stagione fallimentare sotto ogni punto di vista, sin dal ritiro dello scorso luglio. Campionato ovviamente disastroso, con tanti, troppi segnali, ignorati ripetutamente, e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Il Lecce onestamente mi ha un po’ sorpreso, perché, specie dopo l’ottimo inizio, lo vedevo relativamente tranquillo, e sicuramente meglio attrezzato rispetto ad altre concorrenti. Invece ora è risucchiato e dovrà dar vita a un altro pilottò per non perdere la Serie A”.

Mister Liverani a Lecce ha scritto pagine di storia, ma poi non è più riuscito a ripetersi. Quali sono le difficoltà incontrate in granata e perché pensi non sia al momento più riuscito a replicare il buono fatto in Salento?

“Al momento non è riuscito davvero a dar nulla, né tantomeno a lasciare una minima impronta in senso positivo. Non è certo sua la colpa di un momento complicatissimo, non solo sul piano sportivo. Di certo, però, ci si aspettava qualcosa in più, specie viste le premesse del dg Walter Sabatini, che l’ha scelto personalmente, senza dimenticare i risultati importanti registrati proprio al Lecce, arrivati con coraggio e gioco offensivo. Eccezion fatta per un’Inter schiacciasassi, la sua Salernitana ha deluso praticamente sempre, risultando anche piuttosto timidina con Monza e Udinese, quando un successo avrebbe potuto comunque tenere ancora in vita il discorso salvezza. A Cagliari poi, un assetto difensivo disastroso, con una linea altissima ma troppo lenta capace di andare in crisi su ogni lancio lungo”.

Come dovrebbero scendere in campo i granata contro i giallorossi?

“Credo che sarà confermata la difesa a quattro, potrebbe rivedersi Pirola dal 1’ dopo il rientro dall’infortunio, anche per dare un po’ più di mobilità al reparto arretrato. In mediana mancherà Kastanos, squalificato. Al suo posto uno tra Basic, Gomis e Martegani, mentre avanti non credo cambierà molto, vista anche l’esclusione permanente di Dia. Liverani dovrebbe affidarsi nuovamente a Weissman e Tchaouna, con Candreva a supporto”.