L’ex capitano giallorosso ha parlato delle prospettive del Lecce per il prossimo campionato in Serie A.

PROMOZIONE 99/00. “Da quell’impresa sono trascorsi oltre vent’anni. Il calcio è cambiato tantissimo, ma penso che Corvino seguirà una strategia di mercato molto simile a quella che ci permise di confermare la massima serie. Rimasero i giocatori principali del gruppo che aveva ottenuto la promozione, rinforzandolo con innesti mirati in ogni reparto, scegliendo calciatori giovani e molto interessanti ma anche elementi esperti, che magari dovevano rilanciarsi. Una società di provincia che non dispone di budget importanti deve necessariamente effettuare delle scommesse, affidandosi fiuto di chi opera le scelte.

LA CHIAVE. “Lucarelli fu il simbolo del mercato estivo. Era reduce da una stagione tutt’altro che esaltante con il Valencia ed in A, con l’Atalanta, prima dell’avventura in Spagna, non aveva segnato molto. Ma Corvino azzeccò il colpo perché Cristiano esplose, divenne un beniamino della piazza e i suoi gol furono determinanti per la salvezza per due campionati di Fila. Inoltre pescò dallo Zurigo il brasiliano Lima, che fu un altro uomo chiave che poi passò prima al Bologna e poi all Roma. 

PRESENTE. “I giovani in prestito con diritto di riscatto è una decisione lungimirante. Non ha senso far crescere, mature e magari esplodere un ragazzo di belle speranze per un anno e poi vederlo andare via a fine torneo senza ottenere alcun beneficio. i piccoli club devono necessariamente fare cassa per sperare di restare più o meno stabilmente nell’élite del calcio italiano”.

MERCATO. “Quelle fatte fino a questo momento sono state operazioni che vanno nel solco previsto. Per quel che riguarda Frabotta parliamo di un calciatore dalle indubbie prospettive, pur reduce da un campionato sfortunato è più di una semplice promessa, essendosi fatto apprezzare in bianconero”.