L’allenatore della Primavera, capolista a 49 punti, ha presentato la sfida contro l’Empoli, in programma domani alle 15 al Deghi Center di San Pietro in Lama. Gli azzurri toscani sono noni a 36 lunghezze.
Federico Coppitelli, intervistato dai canali ufficiali dell’US Lecce, esordisce raccontando il rientro in sede dei numerosi nazionali. Dorgu, McJannet, Pascalau, Vulturar, Burnete, Borbei e Samek hanno affrontato gli impegni internazionali: “Ho visto nei ragazzi il piacere di ritrovarsi e riconoscerci nella nostra identità in campo. E’ stato bello ricongiungerci e il momento mi ha colpito. Ognuno ha fatto le sue partite e siamo contenti che i nostri ragazzi si siano fatti valere”.
La gara con l’Empoli rappresenta i classici ostacoli del campionato Primavera, ben livellato e sempre pieno di insidie: “Affrontiamo una squadra forte, sono a 3 punti dai playoff e hanno battuto Fiorentina e Milan. Non ci sono avversari semplici, si sanno difendere bene e hanno ottime capacità offensive. Servirà il miglior Lecce per vincere contro l’Empoli e mantenere una classifica importante”.
Dopo la sosta, il Lecce riprenderà il proprio cammino dopo 13 risultati utili consecutivi. L’accelerazione che ha cambiato il corso degli eventi non deve smarrirsi per concretizzare dei risultati inizialmente impensabili: “L’umore è chiaramente positivo, ovviamente veniamo da un filotto lungo di gare e c’è l’onda lunga di emozioni positive. Vedevo il risultato di Verona-Roma (5-2 per gli scaligeri contro i secondi in classifica, ndr). In questo campionato non si possono avere dei cali di tensione, il vero avversario è il calo. Non dobbiamo calare e dobbiamo giocare con standard adeguati che determinano il risultato. Iniziamo a stringere un pochetto sui nostri obiettivi e ora ogni tanto guardiamo la classifica. A inizio anno sembrava un sogno e ora potrebbe essere realtà se manteniamo il livello di prestazioni”.
