
Il direttore sportivo dei salentini, Mauro Meluso, spiega: “Non avevamo programmato la salita nella massima serie, ma l’apporto di Liverani è stato prezioso”
Mauro Meluso si confida a Tuttosport, tra promozione in A, il valore di Liverani e gli uomini simboli tra i giallorossi.
PROMOZIONE INASPETTATA. “Il proposito di partenza prevedeva una salvezza tranquilla. In estate, però, la riduzione dell’organico di B a 19 squadre ci ha preoccupati in relazione a quell’obbiettivo e così abbiamo chiuso in fretta alcune operazioni che avevamo lasciato in sospeso. Poi, strada facendo la squadra ha ottenuto risultati eccellenti attraverso il gioco e così a gennaio abbiamo deciso di apportare qualche innesto mirato per puntare ai playoff”.
IL CARISMA DI LIVERANI. “Fabio ha un grande carisma. Poi è molto credibile e meritocratico verso i giocatori. E sul campo ha molte idee innovative supportato da un ottimo staff. Queste due vittorie, mi creda, non sono frutto del caso. È una persona molto leale e abbiamo prolungato il contratto. Mi auguro proprio che resti“.
GIOCATORI SIMBOLO. “La Mantia ha segnato gol importanti, ma tutti hanno fornito un contributo fondamentale. Penso a Tabanelli, a Mancosu, a Marino a Vigorito che aveva perso la A con il Benevento. A Tachsidis che era arrivato tra lo scetticismo generale e che invece si è rivelato fondamentale. Ma anche a chi, come Cosenza, ha giocato poco ma è stato fondamentale nello spogliatoio (ieri il suo toccante saluto saluto, ndr), un uomo di grandi valori. Davvero hanno remato tutti nello stesso senso e l’unità del gruppo ha esaltato le qualità dei singoli”.
