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Chi li ha “S”visti: Saudati, promesse e sparizioni

L’attaccante, fedelissimo di Silvio Baldini, arrivò a gennaio per rinforzare un reparto incapace di essere prolifico nonostante Mirko Vucinic. L’esonero dell’allenatore però coincise con la fine delle presenze in giallorosso.

La tappa di Lecce fu decisamente l’esperienza (o la non esperienza) peggiore della carriera di Luca Saudati, attaccante cresciuto nel Milan ma noto per i suoi gol a Empoli e Perugia e per i passati a Bergamo e La Spezia, dove appese le scarpe al chiodo nel 2011.

Il legame della punta milanese con il tecnico toscano lo portò ad accettare l’offerta del Lecce nell’inverno del 2006. Il Lecce, orfano di Zeman, si affidò a Silvio Baldini dopo il fallimento del progetto con al centro l’allora rampante Angelo Adamo Gregucci.

Saudati veniva da un campionato e mezzo in Serie B tra Empoli e Atalanta. Il biglietto da visita non era dei migliori: 3 reti in 12 caps in cadetteria però non azzerarono le speranze di un buon apporto nel Salento per il (non) bomber, che scelse la maglia numero 9. Silvio Baldini lo aveva visto segnare grappoli di reti al Castellani. Perché non augurarsi una replica anche al Sud?

Appena arrivato, il trainer lo lanciò subito dal 1′ al Bentegodi contro il Chievo al centro del tridente con Valdes e Konan. I clivensi trionfarono per 3-1: la doppietta di Pellissier e il gol di Zanchetta (che l’anno dopo arriverà a Lecce) resero infelice il debutto. Peggiore fu la prima al Via del Mare. Coppia Saudati-Vucinic in Lecce-Sampdoria. Risultato? 0-3 per il Doria e contestazione che raggiunse i picchi più alti.

La panchina di Baldini cominciò a traballare. Serviva una vittoria col Livorno per respirare. Il Via del Mare si divise tra contestatori e sognatori della salvezza ma Vucinic sbagliò dal dischetto: Amelia parò come prima aveva fatto Benussi sul penalty di Lucarelli. 0-0 e fischi. Saudati? Entrerà nella ripresa al posto di Konan, già una mezza bocciatura.

La Caporetto del Lecce di Baldini e della permanenza di Saudati in giallorosso è Ascoli-Lecce, altro match-retrocessione giocato e fallito in poche settimane. Il Picchio vince per 2-0 con le reti di Bjelanovic (ex) e Ferrante e neanche l’ingresso di Saudati al 1′ della ripresa al posti di Davide Giorgino porta la prima gioia con la casacca a strisce gialle e rosse.

Dopo la sconfitta nelle Marche, Baldini fu esonerato per far posto a Roberto Rizzo e, al pari del tecnico, anche Luca Saudati lasciò Lecce. Non propriamente una bella fine. Oltre al danno, la beffa. Nel campionato 2006/2007, Saudati, tornato a Empoli, siglò ben 14 reti in un reparto offensivo completato dal gemello del gol Nicola Pozzi e dal trequartista Ighli Vannucchi.

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