Il difensore ex Sassuolo, nuovo numero 39 del Lecce, si presenta e ripartirà da San Siro, teatro dell’ultima partita giocata con l’Empoli
Cristian Dell’Orco sposa il club di via Costadura, ma c’è poco tempo per pensare. La testa è già a Inter-Lecce del 26 agosto. Il Meazza dice molto al terzino, attore protagonista con l’Empoli ultimo avversario dei neroazzurri in un letterale spareggio che ha mandato i toscani in B.
COINCIDENZA. “Ricominciare da San Siro è una coincidenza. Speriamo di partire meglio quest’anno. Vengo da una famiglia di interisti e sono un fan di Zanetti. Ovviamente il 26 si tiferà Lecce ma sarà un bell’effetto provare a riscattarsi dopo Inter-Empoli dello scorso anno”
NUOVA INTER. “Hanno cambiato tanto a partire da allenatore e gestione della squadra. Dobbiamo avere consapevolezza, andare senza paura e giocarcela con tutti. Arriveremo uniti anche se loro ci metteranno in difficoltà. Chi toglierei all’Inter? Lukaku e Brozovic, la sua interdizione fa la differenza.”
APPROCCIO “Si vede che a Lecce c’è carica e voglio far bene già da subito. I ruoli? L’anno scorso giocavo da terzo di difesa ma nasco terzino sinistro. Posso fare entrambi i ruoli, è questione di allenamento. In base alla disponibilità del mister mi metto a disposizione”.
AMBIENTE E LEGAMI. “Conoscevo Lapadula, ci ho giocato contro e l’ho conosciuto nello stage della Nazionale con Ventura. L’entusiasmo della gente ci deve dare qualcosa in più per arrivare all’obiettivo. Il tifo è diverso da Sassuolo, anche numericamente. Cercheremo di ripagare con le prestazioni il quinto pubblico per abbonamenti della Serie A”.
SEGRETO. “Il valore aggiunto? La voglia di far bene e di mantenere una Serie A conquistata in due anni. La sinergia tra noi e il pubblico”
TRENTANOVE. “Prendo il numero 39, ho avuto sempre il 3 ma una volta arrivato a Sassuolo ho preso questo e mi ha portato bene, al netto degli infortuni”.