Il montenegrino è intervenuto durante la trasmissione radio Te la do io Tokyo di Centro Suono Sport. Nell’analisi sul momento della Roma, altra squadra dove l’ex attaccante ha scritto pagine di storia, non si può dimenticare la crescita nel Salento.
Lecce-Roma è il derby del cuore di Mirko Vucinic, asso prima dei salentini e poi dei capitolini per complessivi undici anni di carriera italiana prima di passare alla Juventus.
L’ex numero 9 ha parlato del momento della Roma esordendo così: “Ha perso ultima partita – esordisce Vucinic – quindi non molto bene. Ora c’è il Lecce che è un’altra squadra che mi ha dato tanto quindi non mi sbilancio. Io punto molto su Dzeko, è un giocatore in grado di fare la differenza. Roma quarta? Me lo auguro. La rosa c’è, quindi lo spero“.
Si parla poi di Antonio Conte, guida tecnica di Vucinic alla Juve: “La sua forza è che si fa seguire dalla squadra e vede le cose prima degli altri. Scudetto? La Juventus è forte e ha un organico ampio, però quest’anno c’è un Inter dove si vede la mano di Conte. Però i bianconeri restano la rosa più forte in Serie A, quindi vedremo”.
Dopo aver esaminato i ricordi romanisti fino allo scudetto perso, di fatto, in casa con la Sampdoria, si ritorna ai ricordi leccesi parlando di Zdenek Zeman: “È impossibile dimenticarsi di lui, sia per la fatica durante gli allenamenti che per la simpatia. Non sembra ma il mister è simpaticissimo“.
E poi la conclusione sulla banda Liverani: “Il Lecce si salva? Giocano bene, io spero e mi auguro che si salvino”.
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