
Il greco ritroverà la Roma che nel 2012/2013 puntò sull’allora debuttante in A. Preferito a De Rossi e Pjanic, finì nel dimenticatoio dopo l’esonero del boemo. A Lecce ricerca quella continuità mai avuta in carriera…
Panagiotis Tachtsidis torna ad affrontare la Roma a due anni e nove mesi dall’ultimo incrocio. Era il 22 gennaio 2007 e la partita era Roma-Cagliari 1-0. L’appuntamento contro i capitolini è sempre un match particolare per il calciatore di Nafplio.
PUPILLO DI ZEMAN. Nell’estate del 2012 Zdenek Zeman, chiamato a sostituire Luis Enrique alla Roma, puntò sul giovane Panagiotis, l’anno prima avversario del suo Pescara in Serie B. La scommessa di Sdengo fu tanto forte da relegare in panchina i mostri sacri De Rossi e Pjanic. Il tecnico scommise su di lui sin da Inter-Roma 1-3 della seconda giornata, ma la mancata continuità avuta dai giallorossi portò all’esonero dell’allenatore. Con Andreazzoli, Taxi non ebbe più spazio e l’anno dopo cominciò da Catania il peregrinare per tante piazze di A e B.
SESTO. Lecce-Roma di domani, in caso impiego visti i guai che lo hanno tenuto fuori con la Spal, sarebbe la sesta sfida ai capitolini dopo il passaggio a vuoto all’Olimpico. Il bilancio non sorride (quattro sconfitte e un solo pari, con il Verona) ma c’è un gol segnato. Tachtsidis mise a referto il temporaneo 1-1 di Genoa-Roma 2-3 dell’annata 2015/16.
TOTTI. Di Tachtsidis e della seconda esperienza di Zeman alla Roma si parla anche nella biografia di Francesco Totti “Un capitano“, realizzata da Paolo Condò. Nell’evidenziare il positivo rapporto con ZZ, il Pupone ricorda un po’ di criticità di quella stagione. L’allenatore, non soddisfatto dall’atteggiamento e dalla propensione al lavoro di De Rossi e Pjanic, preferì Panagiotis poiché lo riteneva superiore agli altri nella capacità di verticalizzazione.
