Il centrale giallorosso sta chiede ai suoi compagni di squadra di accrescere l’attenzione in difesa in vista della trasferta di Bergamo contro l’Atalanta.
L’ATALANTA. “In questo momento sono più avanti di noi, sono una squadra fortissimi. Noi però dobbiamo mettere in campo le nostre qualità e la nostra determinazione le stesse che mostrato di avere nelle gare contro Torino e Spal. Oltre alle motivazioni dobbiamo puntare sulle nostre qualità tecniche e alzare l’asticella dal punto di vista dell’attenzione contro un avversario complicato”.
PERICOLI. “Non dobbiamo regalare metri di giocata in semplicità agli avversari. Non possiamo concedere nulla lo abbiamo visto contro il Napoli, ci sono giocatori in questa categoria che possono colpire anche dalla distanza. Dobbiamo aumentare pressione e aggressività nelle zone nevralgiche del campo”.
RETI BIANCHE. “Non subire gol ci da coraggio e consapevolezza, Ci farebbe sicuramente piacere. Certo è che se andiamo ad analizzare tutti i gol presi adesso, non vedo grandi svarioni difensivi o individuali, però negli ultimi 25 metri dobbiamo essere più aggressivi”.
CONDIZIONE. “Siamo in fase di crescita questo è un campionato che corre in cui è facile perdere terreno e poi diventa davvero dura. Ci sono tanti elementi nuovi che con noi non hanno fatto la preparazione con noi ma che oggi stanno dimostrando di crescere giorno dopo giorno”.
NUOVI REGOLAMENTI. “Rimanere con le braccia attaccate al corpo è difficile, soprattutto quando si salta di testa. È anche vero che se c’è un tiro da 10 metri e ti va sul braccio c’è la volontarietà di intercettare il pallone, quando però si tira da due metri fai fatica a toglierlo e ci vorrebbe una modifica a questa regola che non ha portato una penalizzazione solo a me, ma siamo all’ordine del giorno per tutti i difensori, con il VAR che interviene o l’arbitro che fischia. In occasione del primo rigore nemmeno me ne sono reso conto, nel secondo quello contro il Napoli a meno che non diventi casper non puoi fare nulla per evitare il contatto, è un rigore che si può dare. E’ anche vero che così facendo ci sarebbero tre o quattro rigori a partita. Ci vorrebbe un cambio di regolamento perché così il difensore è troppo penalizzato, rischi che un attaccante lesto il rigore se lo va a cercare”.
AMBIENTE CALDO. “Il clima di Bergamo è sempre stato caldo, lo sarà maggiormente in questa occasione. Noi dal canto nostro abbiamo i nostri tifosi che non ci faranno mancare il loro calore, ci faremo forza e cercheremo di portare dalla parte nostra l’aspetto della Gewiss Arena”.
L’ATTACCANTE PIÙ PERICOLOSO. “Ci sono ancora tanti campioni da affrontare, ma la fisicità di Llorente e Dzeko sono le due punte che ci hanno messo più in difficoltà con la loro fisicità”.
