La partita di domenica prossima sarà un incrocio particolare per otto giallorossi che possono vantare dei passati più o meno gloriosi tra le file cagliaritane.
Fabio Liverani più sette calciatori. Sono tanti i tesserati del Lecce che domenica incontreranno la propria ex squadra al Via del Mare.
LIVERANI. Partiamo dal tecnico, che prima di fare le fortune di Perugia, Lazio e Fiorentina è passato nel Cagliari. Era il 1996 e Liverani faceva il trequartista della Primavera sotto gli ordini di Elvio Salvori. Trapattoni, allora allenatore della prima squadra, lo impiegò soltanto in un’amichevole con il Bayern Monaco.
MANCOSU. Il capitano giallorosso è un figlio del Cagliari e della Sardegna. Trafila giovanile percorsa nei rossoblù fino all’esordio in Serie A del 2006/2007 con tanto di gol segnato all’Ascoli (riportato nel video sottostante). Le presenze con la casa madre cagliaritana, dopo uno spezzone al Rimini, saranno 11 prima della cessione all’Empoli.
ROSSETTINI. Il Cagliari fu la prima esperienza del difensore dopo la lunga militanza nel Siena. Sull’isola nacque il legame calcistico con Davide Astori, compagno di reparto. Non apprezzerà molto i carichi di lavoro di Zdenek Zeman, tanto da dichiarare “che senso ha correre così tanto?” come ricordato dai colleghi di calciocasteddu.it. Resterà 3 anni con altrettanti gol in 101 presenze.
TABANELLI. Il Taba conobbe la serie A grazie al Cagliari, che lo acquistò dal Cesena per poi passarlo al Leeds United, club che l’allora presidente Cellino tentava di acquistare. Il trasferimento non andò a buon fine, Tabanelli tornò al Cagliari con il ricordo del “saluto” del manager inglese McDermott che ironicamente gli disse “e questo chi è?”. Esordì in A a fine campionato.
TACHTSIDIS. Arrivò a Cagliari alla fine dell’estate del 2016 a seguito del mancato sbarco di Mati Fernandez. Giocò con continuità in cabina di regia ma non riuscì a scrivere pagine di storia indelebili nelle sue 26 presenze.
GABRIEL. L’esperienza principale da cui nasce la voglia di riscatto di Gabriel fu inscenata proprio a Cagliari. Il Milan lo scambia con Storari, è il designato per la titolarità ma perde il posto appannaggio di Rafael, suo compagno e rivale già al Napoli. Solo 3 caps.
VIGORITO. Di portiere in portiere. Il numero 1, sardo di Macomer, esordì a sorpresa in A nel 2009/2010 a causa dei contestuali infortuni di Marchetti e Lupatelli in una gara contro la Fiorentina. Bissò la presenza a fine campionato contro il Verona. A Cagliari, poi, tornò da avversario non esprimendosi bene con la maglia del Vicenza. Il saluto dai rossoblù, però, non scalfirà mai la sua fede.
FARIAS. Il caso dell’estate. Zeman lo porta al Cagliari, sembra poter esplodere ma la discontinuità lo blocca. E’ prolifico solo in B ma nell’isola gli si contesta sempre l’incapacità di passare il pallone. Dopo tanti anni caratterizzati da questo leitmotiv (138 presenze e 33 gol), il club opta per i prestiti: Empoli l’anno scorso e Lecce ora.
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