Calcio Lecce
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

QdP – Tiribocchi: “La Mantia ha voluto restare, difendendo la sua conquista”

“Appena ha avuto l’opportunità ha lasciato il segno, già due gol in una Serie A che adesso gli appartiene. Ed il Lecce può contare su di lui anche nella massina categoria”, ha affermato l’ex attaccante giallorosso.

Simone Tiribocchi, ex attaccante del Lecce nelle stagioni 2007-09, ha commentato Fiorentina-Lecce per Dazn: queste le sue impressioni, sulla truppa giallorossa, rilasciate a Il Quotidiano di Lecce.

LA MANTIA.Io so benissimo come vivono gli attaccanti a Lecce: sono contento per La Mantia, che dopo una lunga gavetta si sta giocando per la prima volta la serie A conquistata anche con i suoi gol. Ha voluto restare, ha voluto difendere la sua conquista. Ha segnato una rete bellissima dopo una perfetta combinazione. Liverani lo aveva invitato a seguire l’azione, ma sono sicuro che lui ci sarebbe andato da solo. La Mantia ha nell’area il suo habitat naturale. Magari nella fase iniziale della gara, quando il Lecce soffriva, poteva attaccare la profondità, per alleggerire la pressione della Fiorentina, ma questo non è il suo forte. Andrea è bravissimo dentro l’area, è potente. Appena ha avuto l’opportunità ha lasciato il segno, già due gol in una serie A che adesso gli appartiene. Ed il Lecce può contare su di lui anche nella massina categoria”.

GABRIEL IN ATALANTA-LECCE.Ho commentato anche quella gara: il portiere brasiliano fu semplicemente strepitoso. All’inizio della stagione ha pagato qualche errore e gli stava nascendo intorno una diffidenza maligna. Ha avuto la forza di superarla. La serie A questa volta vuole viverla sino in fondo. La fiducia di Liverani è stata determinante. Quando trovi la stima dell’allenatore e un preparatore che ti aiuta, puoi valorizzare al meglio le tue doti. Il brasiliano ha una eccezionale reattività. Adesso si è messo all’occhiello anche la prima partita senza gol al passivo. Gabriel con Mancosu, Petriccione, Lucioni, Rossettini e Calderoni a mio avviso sono la struttura portante del Lecce”.

VERA E SHAKHOV.Il colombiano ha giocato pochissimo, non lo si può giudicare, ma si è visto che ha gamba, che è anche potente. Certo, ha ragione Liverani quando dice che, venendo da un altro calcio, deve crescere a livello europeo. L’ucraino che era ancora sembrato fuori dal coro, adesso ha cominciato a muoversi nella logica della squadra sia da interno che da trequartista. Non è facile sostituire Mancosu, a Lecce sta trovando l’ambiente ideale e un grande tecnico”.

VITTORIA AL VIA DEL MARE.So che si vive l’ansia della prima vittoria che ancora non è arrivata. Importante vivere l’attesa senza farla diventare una pressione insostenibile per la squadra. Ha ragione Liverani, è importante fare comunque punti. E poi il Lecce con il pubblico che lo segue ovunque gioca sempre in casa”.

Subscribe
Notificami
guest

1 Commento
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
4 anni fa

Ha voluto restare? Ma che lingua è?

Articoli correlati

L’attaccante nato a Vimercate, autore del rigore-salvezza l’anno scorso, sarà di scena al Via del...
L’allenatore di Porto Viro punta alla vittoria contro il Monza per dare continuità ai colpacci...
Così il numero 1 del club rossonero sull'argomento circa il quale anche il presidente di...

Dal Network

La gara di venerdì sera dello stadio Benito Stirpe è importante per i destini futuri...
L'ex campione del mondo da giocatore con l'Italia nel 2006, prende il posto dell'esonerato in...

Altre notizie

Calcio Lecce