“Salvezza? C’è ancora tempo. Altre squadre potrebbero essere risucchiate nella zona pericolo”, ha affermato il centrocampista giallorosso.
Marco Mancosu, centrocampista-goleador giallorosso, si confida a La Gazzetta dello Sport in una lunga intervista (a firma di Giuseppe Calvi).
IL MONDO CAMBIATO. “Dopo il gol alla Juventus, ho fatto centro contro l’Inter. Siè girato il mondo, se penso che sino a due stagioni fa la mia carriera era impreziosita dalle reti che firmavo contro le grandi della serie C, come Salernitana, Catania o lo stesso Lecce, oppure contro le più blasonate della B, come Benevento e Verona”.
GOL, PIANTO E FELICITA’. “Mi era già capitato di esultare così qualche volta. Domenica, però, è stato un exploit incredibile. Dopo 4 sconfitte consecutive e in svantaggio con l’Inter, la mia rete del pari poteva valere un tesoro. Domenica mi sono emozionato anche pensando alla gioia regalata a Riccardo, un bimbo di 7 anni in difficoltà”.
CARRIERA PRIMA DEL LECCE. “Meluso mi prese gratis dalla Casertana. Dopo la trafila nel vivaio del Cagliari, con gol al debutto in A, ero andato in giro in B e poi in C, facendomi valere come centrocampista-goleador, a Siracusa e a Benevento”.
LASCIARE IL CALCIO. “Se ho mai pensato di lasciare il calcio? Sì. Nella stagione a Empoli, in B, giocavo pochissimo, ma per i miei limiti. Ero deluso e stavo per mollare tutto. Ma sono testardo, non avevo un piano B e mi mancava una chance alternativa, con il solo diploma di maturità al liceo scientifico, presa ai corsi di recupero”.
LECCE ISOLA FELICE. “Mi godo un paradiso, non solo calcistico. Con mia moglie Valeria e mia figlia Gioia ci siamo inseriti alla grande; ho anche acquistato casa, Lecce è fantastica. E qui sono rinato, devo tanto alla società e a Liverani”.
GOL. “In B ho fatto 13 reti, giocando dietro le punte, quasi da falso nueve. Contro l’Inter ho iniziato da mezzala, poi ho segnato da trequartista. Liverani è un martello, ha saputo esaltare la mia vocazione offensiva. Il mister mi sfotte: oh, ricordati che, prima o poi, mi devi fare un bonifico. Rispondo che lui dovrebbe fare altrettanto con me”.
FIRMA PER 10 GOL? “Non metto paletti, vivo alla giornata. Ed è una vita meravigliosa. Nel Lecce saranno Babacar e Lapadula i goleador”.
IDOLO A CAGLIARI. “Zola. Lo vidi a un Cagliari-Inter Primavera: segnai ai nerazzurri. Già allora”.
ALLENATORI. “Giampaolo, che mi ha fatto esordire in A nel Cagliari, e Allegri. Quando Liverani mi sprona all’inserimento in area, ricordo una lezione di Max a Cagliari. Mi disse: Marco sei a metà strada, in quella posizione non servi, devi buttarti dentro e tentare la giocata in area”.
COMPAGNO PIU’ FORTE. “Nainggolan. Durante le vacanze di Natale a Cagliari, io e Vigorito abbiamo incontrato Radja. Mauro l’ha canzonato, facendogli notare che aveva segnato solo 4 gol, mentre io ne avevo già 5. “Si, ma io non batto i rigori”, la replica, con il sorriso, di Radja”.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI. “Petriccione. Esordiente in A, sta stupendo tutti. Scudetto? Juve o Inter. Peseranno tanto i punti che perderanno contro squadre come il Lecce. Certo, la Lazio è una mina vagante”.
SALVEZZA. “C’è ancora tempo. Altre squadre potrebbero essere risucchiate nella zona pericolo”.
Ora è più corretto, dopo aver aggiunto il nome del giornalista autore del pezzo.
Una curiosità: ogni giorno leggo tanti vostri pezzi, rassegna stampa dei giornali e siti vari.
Ma tutti questi pezzi, fanno curriculum per aspirare a diventare giornalista?
Buonasera, rispondo alla sua curiosità, nonostante la mancanza di rispetto per l’altrui lavoro che trasuda dalle sue parole: come avrà avuto sicuramente modo di vedere se ci segue con costanza, la nostra scaletta è quotidianamente strutturata in modo ben preciso.
La mattina realizziamo un lavoro di rassegna stampa per mettere in mano ai nostri lettori ciò che i giornali cartacei, sempre rigorosamente citati in ogni pezzo, hanno da proporre. Nel resto della giornata, dalla tarda mattinata in poi (o anche prima, se ve n’è l’impellenza), offriamo approfondimenti, rubriche e notizie frutto di ricerche nostre e dei nostri collaboratori. Se è necessario, riportiamo anche notizie provenienti da altre fonti, anche qui citate con precisione. Questo come da dovere, al fine di offrire a chi ci segue un prodotto quanto più completo possibile. Questo è l’obiettivo di ogni giornalista che si rispetti. Spero di aver esaudito la sua curiosità circa il perché della nostra impostazione e circa le modalità per aspirare a diventare giornalisti. Grazie.
Una domanda. Considerato che hai riportato 4/5 di intervista, sarebbe stato deontologicamente corretto riportare il nome del giornalista, altrimenti sembra che l’autore è lo stesso che ha fatto la rassegna stampa…