“Il Lecce l’ho visto diverse volte. Ha giocato spesso bene in trasferta, ma adesso deve cominciare a vincere in casa”, ha affermato l’ex allenatore giallorosso.
Eugenio Fascetti, doppio ex allenatore di Lecce e Torino, confida i suoi ricordi legati al passato nell’intervista concessa al Il Quotidiano di Puglia (a firma di Antonio Imperiale).
LA PRIMA VOLTA. “Sì, la prima volta in A, per me da allenatore, per il Lecce, la prima volta in casa nello stadio tutto nuovo, quello del miracolo Rozzi, almeno 50mila sugli spalti, una coreografia giallorossa che mozzava il fiato, la colonna sonora di una grande passione che a Lecce non è mai tramontata. Avremmo vinto contro il Torino se Paciocco non avesse sbagliato il calcio di rigore. Finì 0-0”.
DOPPIO EX. “A Torino fu una passeggiata, a Lecce, dove mi fermai per tre anni, fu un’avventura magica”.
LOTTA SALVEZZA. “Credo che saranno in cinque a contendersi la sopravvivenza in A, oltre a Lecce, Genoa, Spal e Brescia, io ci metto ancora la Sampdoria”.
LECCE DI OGGI. “Il Lecce l’ho visto diverse volte. Ha giocato spesso bene in trasferta, ma adesso deve cominciare a vincere in casa, dove evidentemente paga le difficoltà quando si scopre. Liverani è bravo, e magari i giocatori danno il massimo, ma la serie A richiede tanta qualità. E sul piano della qualità della rosa, il Torino ha ben altre carte”.
SINGOLI GIALLOROSSI. “Saponara, per il Lecce, è un bell’acquisto, ha il colpo del giocatore, salta l’uomo, Babacar e Lapadula sono dei buoni giocatori che forse pagano il fatto di doversi anche sacrificare nella fase difensiva”.
RINFORZI. “Serve qualcuno importante in difesa. In questo girone di ritorno c’è bisogno di calciatori che facciano la differenza, capaci di giocate autorevoli. La società ha saputo riportare la A a Lecce, saprà difenderla. Con il contributo di tutti”.
Anche lukaku, Lautaro, Dybala, Dzeko lavorano in fase difensiva…ma che cazzu dici puttanate…il problema è che almeno Babacar nn serve a un cazzo…neanche a tenere il pallone e far salire la squadra…tecnico da quattro soldi
Si vede che non tifi Lecce, altrimenti non ti rivolgeresti così verso un uomo ed un allenatore che ha fatto la storia del Lecce. Vai a tifare per le strisciate