Le tre vittorie di fila tra campionato e coppa hanno rimesso in sesto gli azzurri, i quali venivano dal periodo più nero da dieci anni circa a questa parte.
Quando all’andata il Lecce era stato chiamato ad ospitare il Napoli, si era trovato di fronte la candidata numero 2 per lo Scudetto, nonché reduce dalla vittoria contro i Campioni d’Europa in carica del Liverpool. Un girone dopo i giallorossi andranno invece sul campo di una squadra dalle ambizioni diametralmente opposte, ovvero quelle di strappare un piazzamento europeo, anche minimo, per salvare la stagione. Questo nonostante un recente periodo di forma che sembra poter raddrizzare le cose.
Il girone d’andata dei partenopei è stato, in relazione alle quotazioni e agli obiettivi, a dir poco disastroso. Una squadra costruita per cercare di avvicinarsi alla Juventus si è trovata nettamente distaccata invece da Inter e Lazio, ma anche da Roma e Atalanta. Un attacco in crisi, un centrocampo senza idee e una difesa colabrodo sono solo parzialmente giustificabili con gli infortuni accusati, in ordine sparso, da Ghoulam, Manolas, Koulibaly, Allan, Mertens e Milik.
In realtà il Napoli quest’anno ha perso la sua identità, di gioco ma soprattutto di carattere. Si è trovato così ad inanellare figuracce, dal Cagliari in poi, ed a lottare per il sesto posto con, oltre ai sardi, l’altra delusione Milan, Verona, Parma e Bologna. Club non certo della stessa caratura. E la qualificazione Champions non è bastata a Carlo Ancelotti per salvarsi. A metà dicembre è arrivato il benservito, con tanto di etichetta di fallimento.
Al posto del pluridecorato emiliano uno dei suoi figliol prodigi: Gennaro Gattuso. Nomen omen all’ombra del Vesuvio. L’impatto del sanguigno tecnico ex Milan non è stato però quello atteso, anzi: una vittoria e 4 ko nelle prime 5. Un peggioramento a cui il neo allenatore ha saputo via via porre rimedio, agendo sulla testa di giocatori ritrovatisi in pochi mesi da campioni a brocchi. Da beniamini ad oggetto della contestazione.
La spaventosa involuzione dei vari Meret, Manolas, Koulibaly, Ruiz e Insigne su tutti è stata arginata nelle ultime uscite. E’ così che il Lecce si trova ad affrontare il Napoli più in forma della sua stagione dopo quello, guarda caso, pre-match d’andata. Gli azzurri, rinforzati in gennaio dagli arrivi di Demme e Lobotka, hanno strappato il pass in Coppa Italia con la Lazio. Un risultato prezioso per un morale di squadra e ambiente completamente a terra.
Ma la svolta stagionale può essere la vittoria, sentita e prestigiosa, sulla Juventus. Un 2-1 meritato in cui il Napoli ha ritrovato sé stesso, confermandosi grossomodo nel 2-4 in casa Samp. Ora i campani tornano a respirare, e cercheranno quella continuità di risultati che possa rilanciare la propria stagione.