Ransford Selasi, per sei mesi a Lecce due stagioni fa, si è accasato al club ticinese, già allenato dal boemo. Al Corriere del Ticino, il ghanese racconta il suo passato.
L’ex numero 40 giallorosso, 7 presenze e un assist sotto la gestione di Fabio Liverani in Serie C, ha rilasciato un’intervista al quotidiano elvetico.
MENTORI. “Cosmi un tecnico sopra le righe? Non direi. Prima di lui ho avuto Marco Baroni che mi ha dato continuità. E’ il mio padrino. Oddo invece ha puntato su di me e ho capito di poter essere un buon giocatore. Solo grazie al lavoro però potrei mantenere questa qualità”
ZEMAN. “Per i giovani il boemo è un punto di riferimento. Soprattutto per quanto riguarda il gioco d’attacco. Con Zeman gol e fase offensiva arrivano prima di tutto. Ho imparato molto”.
A LUGANO. “Non dimentico Jacobacci, mio allenatore qui. Mi sta aiutando a capire come impormi nel calcio svizzero. Tornare alla Juventus? Lugano mi piace, voglio imparare molto da questo calcio e da questa cultura“.
FAMIGLIA. “La mia è una storia lunga, molto lunga. Posso dire che a Pescara ho trovato una persona che mi ha teso la mano facendomi entrare nelle giovanili. Era la prima volta che uscii dall’Africa, dove vive tuttora la mia famiglia. Sono sempre in contatto con loro. Sentirli ogni giorno mi dà delle motivazioni. Per me, fare calcio vorrà dire dare una mano a chi in Ghana non se la passa bene”.
Prometteva moooolto di più, non tanto per quanto fatto a Lecce quanto per quello che ha fatto a Pescara.
Si me lo ricordo. Bravo ragazzo molto volenteroso, spero tanto trovi stabilità a Lugano che comunque ti permette di inserirti in un contesto di OTTIMO livello sociale, certo molto meglio di Lecce.
Spero che lui riesca a giocare a lungo in questa squadra, o comunque trovare un buon lavoro li sarebbe un manna dal cielo, Lugano è città di alto profilo.
We Selasi Antonio Loris
Selasi
Ah, pensavo fosse Babacar, di cui ho un vago ricordo
Più lento di un bradipo ?
Questo. Babacar mi ricorda. Cagia, per me rimane oggetto misterioso non adatto al nostro Lecce. La. Matonna cu ni cumpagna