“Lotta salvezza? Il percorso sarà impegnativo. Il Genoa è in gioco con Nicola, la Sampdoria ha Ranieri e Quagliarella, la Spal non si arrende, vedo in difficoltà il Torino”, ha affermato l’ex calciatore del Verona.
Antonio Di Gennaro, ex calciatore del Verona, oggi opinionista Rai, parla a Il Quotidiano di Puglia (intervista di Antonio Imperiale) della situazione attuale che sta vivendo il mondo del calcio buttando un occhio anche al calcio giocato, a Lecce-Milan di domenica prossima e alla lotta salvezza.
SI NAVIGA A VISTA. “Le incertezze sul futuro prossimo costringono ad una navigazione a vista. Se siamo arrivati a giocare a porte chiuse, sulla base delle indicazioni degli scienziati, vuol dire che la situazione si è fatta maledettamente seria. E non può essere il calcio a decidere, né la Federazione, né la Lega, né chi ha i diritti televisivi. Solo la politica sulla base del parere di chi conosce per scienza il problema ha il diritto ed il dovere di scegliere la soluzione giusta nell’interesse della gente, del paese, della nostra salute”.
EUROPEI SI O NO? “Come ha detto il presidente della Fifa Infantino, sono legati all’evolversi della situazione. È stato anche detto che se un calciatore dovesse ammalarsi per il campionato, il futuro si farà assolutamente difficile. Con saggezza non ci rimane che attendere le scelte degli organi che hanno competenza e voce per decidere”.
LECCE DI OGGI. “Restare in A è assolutamente importante. Lecce merita tanto. Lo ricordo la prima volta in serie A quando venne a giocare a Verona, con la nostra squadra scudettata. Giocò una grande partita. Ci rimontò due volte, io segnai il gol veronese del 2-1, Paciocco fissò il 2-2”.
FUTURO IN A? “Per restare in A servono strutture e progettualità. Percassi è partito dal Centro sportivo e lavora allo stadio. Ha forte senso di appartenenza, valorizza i giovani e fa plusvalenze. Importanti i dirigenti. Sartori fa ora a Bergamo quello che faceva nel Chievo. A Verona Juric e D’Amico hanno costruito la squadra con pochi soldi e pensano all’Europa. A Lecce, Saverio Sticchi Damiani e i suoi hanno già fatto cose straordinarie, impegnandosi in proprio anche per le strutture. Con l’aiuto del Comune sotto questo aspetto possono andare più lontano. Un progetto lungo in A è impegnativo, ma si può fare”.
NUOVI ARRIVI. “A gennaio sono arrivati giocatori come Saponara che so quanto vale, come Barak, Deiola, e adesso leggo che torneranno Babacar e Farias, preziosi, per un aiuto a Lapadula che sta tornando quello di Pescara. C’è Filippo Falco, un talento naturale. Liverani è con, De Zerbi e D’Aversa, uno degli allenatori del futuro. Mi piace la personalità, il suo gioco, il “rombo””.
LOTTA SALVEZZA. “Il percorso sarà impegnativo. Il Genoa è in gioco con Nicola, la Sampdoria ha Ranieri e Quagliarella, la Spal non si arrende, vedo in difficoltà il Torino. Il Milan verrà a Lecce con le bruciature della sconfitta. Forse continua a pagare incertezze societarie. Ibra lo aveva fatto svoltare. Il Lecce al meglio si giocherà la partita”.
