I tre juventini sono stati autorizzati a proseguire l’isolamento nei paesi d’origine. Meno bene è andata a Jovic e Ninkovic, fuori casa senza autorizzazione.
Tutti via dai focolai del Coronavirus, o quasi. In queste ore diversi calciatori professionisti hanno la scelto la strada del ritorno a casa, lasciando Paesi, Italia su tutti, epicentro dell’allarme legato al Covid-19.
I casi più emblematici che, legati alla Serie A, stanno tenendo banco in queste ore sono quelli relativi ai tre calciatori della Juve Gonzalo Higuain, Miralem Pjanic e Sami Khedira. I bianconeri avrebbero in teoria violato la quarantena alla quale erano stati confinati dopo le positività di Rugani e Matuidi, facendolo però autorizzati per esigenze specifiche. Tutto nella norma, dunque, per i rispettivi ritorni in Argentina, Serbia e Germania.
A proposito del Paese balcanico, ben diversi sono le situazioni dell’attaccante del Real Madrid Luka Jovic e del trequartista dell’Ascoli Nikola Ninkovic. I due serbi, tornati nel Paese natale per completarvi la quarantena, sono stati avvistati per le strade di Belgrado.
E’ scattata subito la denuncia, in quanto non avrebbero potuto violare il domicilio forzato poiché provenienti da Spagna e Italia. Con tanto di pubblica ammonizione del premier Ana Brnabic, che non ha nascosto la prospettiva di arresto in caso di nuove illegalità.