Il difensore del Lecce ha parlato in diretta Instagram, tra i vari temi, dei momenti più belli vissuti fino ad oggi con la maglia giallorossa.
COVID-19. “Purtroppo la situazione è questa, dobbiamo limitare contatti e dunque non uscire di casa o evitare il più possibile di farlo. Io speso che ne possiamo uscire quanto prima, ma ci sono esperti del settore che stanno studiando tutte le soluzioni. Io vengo dalla Provincia di Lodi, anche se non esattamente dalla zona del focolaio. Ho tanti amici però che hanno avuto parenti interessati”.
COMPAGNI. “Ci sentiamo tutti quanti sul nostro gruppo Whatsapp di squadra. Poi con Rispoli, mio compagno di stanza sin dal mio arrivo in giallorosso, ci sentiamo più spesso anche in privato. Parliamo di calcio ma non solo. Lui è un grande esperto di mercati finanziari e mi dà diversi consigli. Il più casinista era Tabanelli, da quando se n’è andato il suo posto è stato preso da Lapadula, che è sempre allegro”.
RUOLO. “Nella difesa a quattro mi trovo meglio come terzino sinistro, mentre in un modulo come il 3-5-2 più che a centrocampo preferisco agire nella linea arretrata a tre, sul settore di centro-sinistra”.
TOP E FLOP. “La mia migliore gara credo sia stata quella con l’Inter, al cospetto di una big contro la quale abbiamo offerto un’ottima prestazione difensiva. L’episodio più negativo credo invece sia stata l’espulsione con il Verona“.
LOTTA SALVEZZA. “Ricordo ancora la delusione della passata stagione, quando dopo una grandissima rimonta con l’Empoli arrivammo a giocarci tutto nell’ultima a San Siro, perdendo la Serie A nel finale. Fu un grande scotto che ancora mi porto dentro, e che dunque mi aiuterà per fare meglio in futuro”.
FORZA DEL LECCE. “Secondo me è la mentalità, l’impronta che ci ha dato mister Liverani. Il fatto di andare a giocarci le nostre possibilità contro chiunque, cercando di imporre il nostro calcio”.
AVVERSARI E MITI. “In passato ho spesso affrontato Icardi, in area di rigore è davvero fortissimo e difficile da marcare. Più in generale direi Cristiano Ronaldo. Il mio idolo è stato sempre Zanetti, incontrarlo in questi anni è stato una grandissima emozione”.
SALENTO. “Qui mi sento di casa, anche perché da piccolo ogni estate ero in vacanza tra Spongano e Castro. Non conoscevo bene Lecce città, che ho avuto il modo di apprezzare quest’anno. Mi trovo benissimo“.
TIFOSI. “Ricordo il rientro post Napoli. Tornare a mezzanotte e trovare tutte quelle persone festanti è stato bellissimo, ho provato emozioni stupende e ci ha fatto capire tanto sulla tifoseria leccese. Gesti come questi ti danno entusiasmo e carica per le successive gare. Già la prima volta che sono entrato al Via del Mare, in Coppa Italia con la Salernitana, l’ambiente mi ha suscitato grandissime emozioni. E poi non hanno mai smesso di incitarci nonostante la prima vittoria interna tardasse ad arrivare”.