L’edizione odierna del Mattino traccia il punto della situazione dopo la fumata grigia dell’assemblea di Lega di ieri, con mancata intesa tra l’AIC e le società sul taglio degli stipendi.
Il nodo stipendi continua a riempire le riunioni di Lega in questo periodo di stop. Le società, come chiede Confindustria, premono per il taglio netto del 30percento se non si tornerà più a giocare. Il sindacato dei calciatori, invece, vorrebbe un taglio più contenuto, a maggior ragione in caso di disputa dei restanti match.
La situazione porterà quindi a un’impasse dove ogni società tratterà con i propri calciatori.
Sulla volontà di giocare o meno, dall’altra parte, gli intenti AIC sono quelli di collaborare per la ripresa dei giochi. Il giornale napoletano, poi, elenca la schiera delle società facenti parte del partito dei “fermiamoci”, ossia che vorrebbero lo stop ai tornei: Sampdoria, SPAL, Genoa, Brescia e Torino
Una trattazione a parte è dedicata al Lecce, voglioso di tornare in campo nonostante il rischio sportivo, ed economico, di retrocessione: “Da vero e proprio leader la posizione di Saverio Sticchi Damiani che preferisce giocare e correre il rischio di scendere in B con il Lecce pur di salvare i conti del calcio, senza dimenticare i milioni della mutualità da distribuire alle serie minori”.