Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l’ex amministratore delegato rossonero, ora al Monza, ha fatto la sua proposta per la ripresa della stagione.
LA PROPOSTA. “Il tempo c’è, si faccia per due anni come in Sudamerica, campionati nell’anno solare. Il campionato 2020-21 cominci nel febbraio 2021, stessa cosa per il 2022. Poi magari si tornerà all’antico, ma io sono certo che dopo un paio d’anni ci convinceremo che è una buona soluzione. In estate, a luglio o agosto, giocando di sera, sarà bello vedere il calcio, più che in altri mesi. Penso a certe serate di coppa Italia in gennaio, soprattutto al nord. Credo che alla fine potremmo avere più pubblico”.
SPOSTARE LE DATE. “La Fifa ha già spostato le date del Mondiale 2022 a fine anno, si faccia lo stesso con l’Europeo e la coppa America nel 2021. Sarebbe comodo, ma si può anche lasciare Euro 2021 lì dov’è, in estate, interrompendo i campionati. Ma bisogna tornare a giocare, per regolarità sportiva e perché altrimenti il calcio esplode”.
Mah… sono sempre contrario a stravolgere le tradizioni in nome di esigenze economiche. Festeggiare a dicembre un obiettivo raggiunto? Mah!
Date le condizioni si potrebbe spalmare la stagione 2019-2020 su due anni. Solo così ci sarebbe tempo sufficiente per programmare la ripresa in sicurezza