Il capitano giallorosso parla a La Gazzetta dello Sport (intervista di Giuseppe Calvi) di come potrà essere la ripresa del campionato dopo tre mesi di sosta forzata. Questa è la seconda parte dell’intervista.
SPOGLIATOIO. «Tutti stiamo recuperando il ritmo, l’intensità. Conclusi gli allenamenti individuali, Liverani è tornato a essere un martello. Barak è la solita forza della natura: si è ripresentato in forma straordinaria. Farias, invece, era inguardabile, con i capelli lunghissimi: l’ho minacciato che sarei intervenuto con il decespugliatore, per sua fortuna si è messo nelle mani del barbiere».
CHI SARA’ DECISIVO? «Punto tanto su Babacar e Farias, bloccati sin qui da diversi infortuni. Hanno qualità importanti, sapranno esaltarsi nel mini-torneo che ci aspetta».
RUOLO DI MEZZALA. «Partendo da lontano, sicuramente avrei modo di sfruttare le mie doti nella progressione palla al piede e nell’inserimento in zona-tiro. Ma è vero al tempo stesso che, giocando in posizione più avanzata, ho segnato tanti gol. Toccherà a Liverani scegliere».
TUTTI I FRATELLI MANCOSU IN GOL. «Matteo è andato ben oltre i 100 gol nel calcio professionistico. Io sono ancora lontano da lui. A parte il mio idolo Kakà, considero un modello perfetto Gerrard: da centrocampista, ha saputo abbinare la classe nella costruzione del gioco e l’abilità nelle conclusioni».
IN SCADENZA DI CONTRATTO NEL 2021. RINNOVO VICINO? «I matrimoni si fanno in due. Valuterà il mio procuratore Kael Grimaldi: anche quand’ero in C, puntava sulla mia svolta da protagonista in Serie A. A Lecce sto benissimo, però vorrei che sul prossimo contratto incida la meritocrazia. D’altra parte, io e la società ci conosciamo da tempo».
Io farei un contratto fino a fine carriera per avere una bandiera come si deve visto che lo ha meritato sul campo
Un’altra stagione – due potrebbe tranquillamente farle col lecce