
Il presidente giallorosso, nella giornata di ieri, ha lanciato la sua personale proposta per riaprire gli stadi almeno agli abbonati grazie a una turnazione. Il popolare quotidiano inglese, in un articolo sulle azioni che si stanno intraprendendo in Europa, ha riportato l’idea
Si pensa al ritorno alla normalità anche in Premier League. Il massimo campionato inglese, che riprenderà il 17 giugno, sta cercando di elaborare delle azioni per far tornare i tifosi allo stadio nella prossima stagione agonistica. L’amministratore delegato Richard Masters, si legge sul Telegraph, ha confermato l’idea.
L’analisi del giornalista Luke Edwards prosegue poi con una veduta delle misure intraprese dai vari paesi europei. Italia e Spagna, che percorrono una linea diversa della curva epidemiologica, stanno pensando a qualche idea per riaprire gli impianti, con una capienza di 1/3 dei posti totali e con sanificazioni varie prima degli ingressi.
Per la Serie A, quindi, si dà spazio alla proposta di Saverio Sticchi Damiani, fatta ieri ai taccuini del Corriere dello Sport. In Spagna, altro campionato prossimo alla ripresa, la Liga pensa ad una riapertura degli stadi per il 20 percento della capienza a settembre, dato che poi si potrebbe alzare al 50 percento a novembre.
Sulla parziale riapertura degli stadi si è schierato anche il presidente della Juventus Andrea Agnelli in Assemblea di Lega. Le esternazioni sono state riprese dal Corriere dello Sport: “Mi aspetto che a luglio il governo ci dia una prima apertura parziale degli stadi”.
C’è, infine, chi poi gli stadi è pronto a riaprirli. Sempre seguendo il pezzo del Telegraph, si ricorda che Polonia, Russia e Ungheria (e aggiungiamo anche la Serbia, paese in cui ieri è stato assegnato il titolo alla Stella Rossa di Dejan Stankovic) prevedono la riapertura per il 25 percento della capienza già a giugno.
Ovviamente, questi progetti saranno da riparametrare con la paurosa ipotesi di una seconda ondata di Coronavirus, prevista dagli specialisti per il prossimo autunno o inverno.
