Il centrocampista italo-argentino dal passato giallorosso è stato intervistato dai colleghi di CalcioFere.it, parlando anche della storica salvezza firmata dal tecnico del Lecce.
APPRODO A TERNI. “Mi è rimasto un bellissimo ricordo, sono stati sei mesi intensi. Sapevo di arrivare in una situazione difficile, ma mi piaceva l’idea di cimentarmi in un discorso diverso. La serie B l’avevo fatta solo a Lecce, nella stagione 2002-03 ma conoscevo la piazza di Terni e mi piaceva l’idea”.
LIVERANI E LA RIMONTA. “All’inizio c’era Carbone in panchina, ma dopo la mia prima partita col Pisa l’hanno mandato via ed è arrivato Gautieri: come è andata con lui lo sapete tutti. Il clima era pesante, molto. Poi è arrivato Liverani ed è stata una cavalcata straordinaria. So che a Terni alcuni tifosi hanno detto che mi avrebbero voluto ancora in rossoverde: sono felice di questo affetto. Io sarei rimasto volentieri, ma mi mandarono via con la scusa che non ero italiano”.
DOPO TERNI. “Alla Pro Piacenza è successo qualcosa di incredibile culminato nella farsa di Cuneo. Sono stati bravi ad ingannarci tutti, ma noi eravamo persone serie. Mi spiace solo per chi è rimasto senza lavoro. Adesso guido la Luiss Roma, nella Promozione laziale. C’è un progetto serio, pulito, che mi sta regalando belle soddisfazioni. Ho anche aperto una scuola calcio a mio nome”.