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GdM – Giosa: “Liverani fa giocare bene la squadra e si sta dimostrando un ottimo allenatore. Seguo sempre il Lecce, sono molto legato a…”

L’ex calciatore giallorosso parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) del Lecce di oggi e ricorda i play-off della stagione 2016-17.

LECCE DI OGGI.Oggi è arrivato il salto in A, dove ora i giallorossi cercheranno di confermarsi nelle restanti 12 sfide. Li seguo sempre. Sono legato a Mancosu, ragazzo dal grande spessore umano, che merita la massima serie, al presidente Sticchi Damiani, persona fantastica, al direttore sportivo Meluso, al team manager Vino, al dottor Palaia, al fisioterapista Fiorita e ad una tifoseria appassionata. Liverani, inoltre, fa giocare bene la squadra e si sta dimostrando un ottimo allenatore».

Spazio, poi, per Antonio Giosa ai ricordi purtroppo non positivi della stagione 2016/2017, la quinta di fila in Lega Pro, giunta al capolinea il 4 giugno 2017, nella sfida di ritorno con l’Alessandria, valida per i quarti di finale dei play off. I giallorossi, allenati da Roberto Rizzo, giunti secondi al termine della regular season alle spalle del Foggia, hanno eliminato la Sambenedettese negli ottavi, per poi trovare sulla propria strada l’undici piemontese. Il match di andata, al Via del Mare, è terminato per 1-1. Al ritorno, allo stadio «Moccagatta», la sfida si è conclusa sullo 0-0. Così a decidere è stata la lotteria dei rigori, che ha penalizzato il complesso salentino, sconfitto per 5-4.

BRUCIANTE ELIMINAZIONE. «Molti di noi non sono riusciti a dormire per alcuni giorni, a causa dell’enorme delusione determinata dall’esito del doppio confronto con il team diretto da Pillon. Con il senno di poi, però, come ha spesso sottolineato il presidente Saverio Sticchi Damiani, proprio da quella bruciante eliminazione è nata la doppia promozione conquistata dal Lecce dalla C alla A, nel 2017/2018 e nel 2018/2019. Buona parte di quel gruppo, infatti, ha poi trionfato in terza serie nazionale».

RICORDI DEL MATCH. «All’andata, la partita è stata tesa, equilibrata, molto bloccata. L’Alessandria è passata in vantaggio nel primo tempo con Marras, ma noi abbiamo pareggiato nella ripresa con Pacilli. Nel ritorno, però, è stato il Lecce a dettare i ritmi della gara ed a creare diverse buone opportunità per passare in vantaggio. Purtroppo, ci è mancata la stoccata finale, il gol. Vannucchi, portiere dei piemontesi, ha compiuto alcuni ottimi interventi. In qualche caso abbiamo peccato di precisione. Ad un nulla dalla conclusione, siamo stati fermati dalla traversa. Poi si è arrivati ai rigori. La strada si è fatta subito in salita, perché Costa Ferreira, che in allenamento non ne aveva mai fallito uno, non ha segnato il primo. Al quinto penalty, Perucchini ha rimesso in equilibrio la situazione, neutralizzando la conclusione di Sestu. Subito dopo, però, nella serie ad oltranza, noi abbiamo sbagliato con Ciancio, che ha colpito in pieno il palo, mentre l’Alessandria ha fatto gol con Micco, la cui conclusione ha centrato il palo, per poi spegnersi in fondo alla porta. Una enorme delusione. In tutto, davanti ai tantissimi tifosi giallorossi giunti dal Salento e da tutto il nord Italia».

PROMOZIO IN B L’ANNO SUCCESSIVO. «Io non c’ero più, ma sono stato contento per i miei ex compagni e per quella che è una grande piazza”.

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