Il talentino del Lecce ha partecipato a una videoconferenza su Zoom, organizzata dal responsabile del settore giovanile Gennaro Delvecchio, in presenza di tutti i ragazzi del settore giovanile. Ecco un estratto delle parole riprese dal video pubblicato sui canali ufficiali.
“Ero svincolato dal Bari a 15 anni! Erano momenti brutti, piangevo tutte le notti perché nessuno mi prendeva. Pensavo di non poter fare il calciatore, la gente mi diceva di mollare, anche per l’altezza, per il fisico. Toccando il pallone il giorno dopo però pensavo di dovercela fare. Io non ho mai mollato. Ora affronto i momenti negativi con un’altra mentalità, da grande, ma non bisogna mai mollare. Il giorno dopo si ricomincia sempre da capo”.
“Passione e costanza ti fanno calciatore. Quando ero più piccolo avevo più tempo per lavorare mezz’ora in più individualmente. Ora i tempi di recupero non ce lo permettono. Le esercitazioni che mi piacevano di più? Avevo Raimondo Marino che mi faceva calciare a giro sul secondo palo dopo una serie di dribbling coi cinesini, le azioni che diciamo mi contraddistinguono e che faccio spesso. Lo mentalizzai allora”.