Il tecnico giallorosso è intervenuto ai canali ufficiali nella consueta conferenza prepartita. C’è consapevolezza dell’importanza del match di domani e sincerità nell’analizzare le scelte di formazione.
LA GARA DI TORINO. “Cosa porto con me della partita in casa della Juve? La consapevolezza che la squadra sta trovando ritmo, intensità e un certo tipo di gioco. E’ evidente che non siamo quelli del pre lockdown ma ci stiamo avvicinando a quella condizione che vorremmo, per gioco e mentalità. Anche individualmente”.
LA SQUADRA. “Dal Milan alla Juventus siamo già cresciuti. Ci sono difficoltà per tutti, chi le paga all’inizio chi più chi meno. La squadra cresce e siamo fiduciosi per il prosieguo”.
FARIAS. “Lo troviamo ed è una bella cosa. Diego è una risorsa importante, deve essere bravo a gestirsi e sarà importante”.
LA DIFESA. “Perdiamo purtroppo Lucioni e Rossettini, manca Dell’Orco. Scelte obbligate? Sì, ma abbiamo i giocatori che possono fare questa partita e che sanno il loro valore. Sono tranquillo. Non ho tante possibilità di modulo, vediamo le condizioni giorno per giorno. Quando si gioca ogni tre giorni non si ha già in questo momento un quadro completo. Vedremo a ridosso della gara come stanno i ragazzi”.
DONATI CENTRALE. “Ad oggi le soluzioni sono quelle, difesa a quattro o difesa a tre. Donati può fare il quarto a destra o il terzo centrale”.
PAZ E VERA. “Si sono fatti trovare pronti. Paz era più a suo agio, Brayan è partito bene poi ha avuto gap fisico e ci sta. Mi sono piaciuti tutti e due”.
BARAK. “C’è attaccamento da parte dei ragazzi. Lui era dentro il progetto già dal primo giorno. Non ha mai pensato di lasciare la squadra il 30 giugno. Non avevamo grandi problemi in campo e nello spogliatoio. Rimaniamo fuori dalla burocrazia. Se ne occupano d.s. e società”.
VALORE DELLA GARA. “E’ determinante ma non definitiva. Sarà una gara importante, giocata con attenzione e concentrazione. Non mi aspetto una gara bella, sarà combattuta e vincerà chi sbaglierà meno”.
Ci largusia pirdimu colpa della condizione