Dall’infortunio con la Spal in poi l’attaccante mancino giallorosso è sparito dai radar, producendosi in prestazioni mai all’altezza. Liverani non può prescindere dalle sue giocate per la lotta salvezza.
AAA cercasi SuperPippo. Tra lotta catenacciara e bel gioco, sappiamo tutti dove pende l’ago della bilancia di Fabio Liverani. Ciò non vuol dire però, purtroppo, che il Lecce sia squadra da qualità tecniche superiori alle concorrenti. Anzi, in tutta la rosa sono pochi i talenti giallorossi tali da spaccare le partite con le loro giocate e trascinare la squadra, perché no, alla salvezza. Tra tutti, il re della fantasia ha il 10 sulle spalle.
Filippo Falco detiene, più di Saponara e più di Farias, le chiavi di quella qualità di cui, tra cross, assist, dribbling e accelerazioni repentine, un piccolo collettivo come quello di mister Liverani non può fare a meno. E, c’è da dire, l’impatto del Messi di Pulsano con la Serie A, solo leggermente assaporata in precedenza, non è stato devastante, ma quasi.
Non tantissimi gol, ma belli ed importanti. Meglio ha fatto in chiave assist, andando a raggiungere l’acme della sua stagione con la prestazione “alla Maradona” di Napoli, con tanto di cioccolatino offerto a Lapadula. Poi la Spal, l’infortunio, il rientro con l’Atalanta ed il lungo stop. Da lì, Falco non si è più visto.
Assente ingiustificato, nonostante gli ampi spazi a disposizione, con il Milan. Il peggiore nel centroattacco dell’ottimo primo tempo giallorosso con la Juve a Torino. E, soprattutto, il flop nella gara più attesa, quella con la Samp: un cross per Meccariello, un rasoterra agevolmente parato da Audero e poi solo giocate sbagliate. Un paio delle quali hanno anche innescato le ripartenze doriane, tanto da costringere Liverani a sostituirlo.
Nessuno chiede al 10 giallorosso di prendere in braccio il Lecce e di portarlo da solo alla salvezza. E’ chiaro, e superfluo dirlo, che il problema di questa squadra non risieda certo nel mancino del suo fantasista. Ma lo è altrettanto il fatto che proprio per le contenute qualità del collettivo salentino, Falco non può esimersi dal dare l’apporto in fantasia di cui la sua squadra ha bisogno. Il vero Falco non è quello visto nelle ultime tre gare. In un modo o nell’altro (soprattutto sul piano della personalità, poi della condizione), deve tornare ad essere sé stesso, prima che per il Lecce sia troppo tardi.
Male non ha fatto comunque…
Ca se scioca sempre…nu tene tiempu mancu bbae allu bagnu beddhru miu ??
Fate i bravi i puntino ve lo diamo domenica seno lambrosc e turtlaun
Che fine ha fatto?
Chiedetelo al signor Liverani…se uno come Falco deve scendere a centrocampo per prendere il pallone è normale che poi non ce la fa a giocare…
Si è visto l’altra sera, che quando è rimasto un po più avanzato ha fatto qualche bella giocata…
DEVE GIOCARE TRA LE LINEE
Pippo la fatto fuori il
Bologna ???
Mi dispiace per loro, ma il Sassuolo deve andare in Europa e non può regalare niente!!!
Certo Liverani lo fa giocare da punta ….lui non lo é é un trequartista…deve partire da lontano…oppure dall esterno …scusate criticate il mister se mai
Fosse continuo Pippo non giocherebbe nel Lecce, è questa la sua più grande lacuna.