L’ex calciatore giallorosso ha parlato a La Gazzetta dello Sport (intervista di Pasquale Marzotta) delle prestazioni del Lecce di Liverani.
EQUILIBRIO. “Serve equilibrio. Una squadra che deve salvarsi non può prendere quei gol in avvio di partita. E non si possono subire reti in contropiede come è successo a Bologna”.
UN ALTRO CALCIO. “Ai miei tempi, allenatori come Fascetti e Mazzone preparavano prima la fase difensiva. Una squadra che lottava per la salvezza in A pensava prima a non prendere reti e poi a fare a gol. E’ chiaro che è cambiato il calcio, perché si sviluppa un gioco diverso e propositivo, come ha cercato di fare il Lecce. Ma a Bologna non puoi prendere il gol in pieno recupero su una ripartenza”.
EPISODI. “Certo, pesano anche gli episodi, come quello dell’arbitro che nel finale non ha fatto ricorso al mezzo tecnologico per valutare l’occasione del fallo su Mancosu. Mi dispiace tantissimo per i tifosi del Lecce. Subire tanti gol non ci sta proprio”.
LIVERANI. “Non mi va di fare alcuna critica a Liverani, perché mi piace molto come allenatore. Ma si è vista una squadra molto scoperta dietro. Si poteva fare un mercato diverso».
Giustissima osservazione