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La nostra TOP 5 degli errori arbitrali che hanno inciso sulla stagione

Lo avevano detto, Sticchi, Meluso e Liverani, il Lecce dovrà giocarsi la salvezza fino all’ultima giornata. Poco meno di un anno fa iniziava la stagione dei giallorossi sul terreno di San Siro ed il tecnico in conferenza stampa commentava così l’avvio della sua prima stagione in A alla guida dei salentini: “Conosciamo quale sarà il nostro campionato, saranno 38 tappe e noi vogliamo arrivare all’ultima tappa con la possibilità di conquistare il nostro scudetto che vogliamo raggiungere attraverso la nostra identità e il nostro carattere”.

Identità e carattere, in mezzo però da quel giorno di settembre è accaduto di tutto: infortuni, torti arbitrali e addirittura una pandemia che ha stravolto il mondo, non solo quello del calcio. Ci aveva visto bene l’allenatore romano, il Lecce all’ultima giornata ha in mano ancora qualche possibilità di salvare un posto in Serie A. Servirà vincere contro il Parma e sperare che il Genoa non batta il Verona. Questo arrivo quasi punto a punto però è la conseguenza, sia di una serie di errori da parte della squadra, in grado di subire più di 80 reti ma di essere ancora in corsa per conquistare l’ultimo posto utile per il prossimo campionato di A. Ci sono stati però tanti errori arbitrali o episodi sfavorevoli che hanno complicato questo cammino. Alcuni che hanno avuto del clamoroso ed un peso incredibile nel corso delle partite. Ecco la nostra TOP 5 degli errori/orrori arbitrali commessi contro il Lecce.

1 – LA MANCATA ESPULSIONE DI BONAZZOLI. Nel periodo post covid si è giocata Lecce – Sampdoria, che in quel momento metteva in palio un pezzo di salvezza. Nel corso del primo tempo sul risultato di 0-0 il centravanti della squadra di Ranieri, che nei giorni prima della gara si era lamentato pesantemente della direzione di gara, è stato graziato dall’arbitro Rocchi. Bonazzoli al 14’  dopo un contrasto di gioco da terrà ha sferrato un calcio in faccia a Donati. Una scelta che ha fatto arrabbiare non poco i tifosi del Lecce e che ha stupito anche quelli della formazione blucerchiata che erano pronti a ricevere una pesante sanzione per il loro attaccante. Il giorno dopo è arrivata anche la beffa, secondo il VAR il contatto era  fortuito. La partita terminò 1-2 per la Doria che ha terminato l’incontro con 11 uomini in campo. Chissà che partita sarebbe stata con un uomo in meno per più di un’ora.

2 – IL RIGORE SU MANCOSU NEL FINALE DI BOLOGNA. Questo episodio potrebbe essere ricordato come uno dei momenti chiave della stagione del Lecce. Minuto 93, risultato di 2-2 Denswil trattiene Mancosu in area di rigore impedendo al capitano giallorosso di raggiunger il pallone. Su capovolgimento di fronte uno spietato Barrow beffa il Lecce, firmando il gol del definitivo 3-2. In un attimo si è passati dalla possibilità di presentarsi dal dischetto per provare a capovolgere la partita ad una sconfitta. In ballo c’erano 3 punti, che oggi avrebbero potuto cambiare faccia a questi ultimi 90 minuti. Una scelta che rischia di pesare maledettamente sull’economia del campionato.

3 – GOL DI PANDEV AL VIA DEL MARE. L’azione che ha portato al gol di Pandev, quello che ha aperto le marcature dell’incontro tra Lecce e Genoa nel girone d’andata era da annullare. L’arbitro dell’incontro ancora Rocchi lo stesso del fallo di Bonazzoli. Nell’occasione Pinamonti, che parte da posizione di fuorigioco, si precipita sul pallone, costringendo Gabriel, che di professione fa il portiere e non il guardalinee, a precipitarsi sul pallone per respingerlo con i piedi, il suo tentativo di allontanare la sfera  finisce sui piedi di Pandev che ha il merito di indovinare una traiettoria balisticamente perfetta. Il gol era da annullare perché la giovane punta scuola Inter è stata protagonista di un comportamento che ha inciso sulla capacità dell’avversario di giocare il pallone.  Così non è stato gol regolare e Genoa in vantaggio immeritatamente.

4 – IL RIGORE DA RIPETERE IN LAZIO – LECCE. Probabilmente una della prestazioni più belle dell’anno vanificata da un torto arbitrale che ha fatto indignare il Presidente Saverio Sticchi Damiani. Al minuto 65 di Lazio-Lecce l’arbitro Manganiello concede un tiro dal dischetto, la conclusione viene sbagliata da Babacar, ma sulla ribattuta il più lesto ad arrivare sul pallone è Lapadula che ribadisce i porta. La rete però viene annullata al VAR perché il centravanti piemontese oltrepassa la linea dell’area di rigore prima che Babacar calci il pallone. L’assistente video si sofferma solo su questo, ma non si rende conto che la stessa infrazione viene commessa da parte di alcuni calciatori della Lazio. Dunque perché considerare più grave quella del giocatore del Lecce dal momento che l’esito della battuta è stato sfavorevole (rigore parato)?. Rimane la punizione per l’atteggiamento di Lapadula, ma la frittata si complica qualche giorno dopo quando addirittura il designatore degli arbitri di Serie A Nicola Rizzoli afferma: “C’è stato un errore, non siamo qui a nasconderci. Faccio mea culpa per non essere andato nei raduni delle società a spiegare il regolamento”. Intanto il Lecce paga un prezzo troppo alto perché quel rigore avrebbe permesso di riportare la partita sul 2-2 a poco dalla fine, invece la partita finisce 4-2 con la Lazio che dopo quell’episodio dilaga. Un’altra partita ricca di rimpianti.

5 – LA PRODEZZA DI GABIEL ANNULLATA CONTRO IL NAPOLI. La partita tra Lecce e Napoli è stata caratterizzata dall’applicazione per la prima volta della regola sul posizionamento dei portieri durante l’esecuzione di un calcio di rigore. Da quando è stato modificato il regolamento è stato annullato un calcio di rigore, quello calciato da Lorenzo Insigne e inizialmente parato da Gabriel. La decisione dell’arbitro Piccinini è arrivata in quanto – come stabilito dalle nuove norme – il portiere deve tenere almeno un piede sulla linea di porta in occasione dei calci di rigore. Nella ripetizione Insigne ha trasformato dal dischetto, realizzando il gol del momentaneo 2-0 e spianando la strada della vittoria al Napoli. Un altro episodio singolare che ha indirizzato la partita. Nel corso del torneo non ci sono stati altri episodi di questo tipo. Ci viene difficile pensare che nelle altre 180 volte in cui un portiere ci è trovato a dover respingere un tiro dal dischetto nessuno dei portieri di Gabriel sia incappato in questo tipo di comportamento. Quando si dice: “tutte a noi“.

Oltre a questi cinque ci sono tante altre situazioni che hanno suscitato delle polemiche, il secondo rigore concesso alla Sampdoria per il fallo di Paz, il contatto dubbio del finale di Cagliari Lecce su Farias all’interno dell’area di rigore sarda. Alcuni piccoli episodi che sommati l’uno con l’altro hanno complicato ulteriormente il percorso dei giallorossi. L’auspicio è che la partita contro il Parma non faccia registrare un altro di questo genere di situazioni, altrimenti il rammarico e il rimpianto a questo punto sarebbe fortissimo.

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3 anni fa

Carissimi Tifosi…x Sempre Forza Lecce…?❤…secondo me…ormai quello che è fatto è fatto…abbiamo avuto un sacco di occasioni x salvarci ma non le abbiamo sfruttate…oggi il nostro Lecce vincerà di sicuro…ma secondo me le carte in gioco sono già state fatte ….(Speriamo me sbagliooo)

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3 anni fa

Daccordo ma gli orrori contano e come

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3 anni fa

Il fallo di mano del Verona all’andata…

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3 anni fa

Credo che alla fine sarebbe bastato battere il Genoa. E ora staremmo parlando di altre cose.

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3 anni fa

Avete dimenticato l’espulsione risparmiata a Saponara domenica per la gomitata e aggiungerei quella di Farias contro la Fiorentina.
Il rigore generoso ricevuto contro la Lazio…
Non fa bene questo vittimismo, guardare solo agli errori subiti.

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3 anni fa

Su Mancosu credo non fosse rigore a Bologna ma lo era in quella partita quello su Lapadula è sempre sul 2-2

Altra perla: il rigore contro di noi contro il Sassuolo
Diciamo che allora anche su Saponara in Lecce Genoa era rigore

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3 anni fa

Credo abbiano inciso più gli errori individuali!! Facendo le vittime non si va lontani. Forza Lecce.

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3 anni fa

mmah, è vero. Ma io ricordo di più il palo a porta vuota di Babacar a Cagliari e gli innumerevoli passaggi difensivi all’attaccante avversario che ci hanno provocato almeno una ventina degli 80 gol subiti.

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3 anni fa

Il rigore in Lazio Lecce era fallo su Calderoni..?‍♂️?‍♂️

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3 anni fa

Nessun vittimismo, cari lettori. Nei nostri commenti postpartita, come ben sapete, ci siamo sempre concentrati esclusivamente su disamine tecnico-tattiche (dalla fase difensiva agli errori sotto porta, per fare due esempi su centinaia), bilanci di mercato e pregi/difetti di personalità. Questo pezzo è una semplice antologia, priva di critica alla classe arbitrale, di quanto avvenuto quest’anno dal punto di vista degli episodi. Anche questo fa parte del calcio 😉

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3 anni fa

Purtroppo oltre ai gravissimi errori arbitrali, ci siamo complicati la vita da soli con consuete amnesie difensive. A gennaio abbiamo rinforzato molto il centrocampo, che infatti attualmente è il nostro miglior reparto, ma non altrettanto la difesa che ahinoi ha subito ben 81 reti. In attacco, al di là della inevitabile cessione di Lamantia, economicamente troppo vantaggiosa per le casse giallorosse per non essere accettata, si è sperato fino all’ultimo momento nell’affermazione di due punte esperte della massima serie : Farias e Babacar. Parliamo di due giocatori con tanti anni di esperienza alle spalle e anche un discreto bottino di reti realizzate. Tuttavia, questa volta entrambi non sono risultati essere all’altezza della situazione, malgrado la fiducia spesso accordatagli dal mister e dalla società (non foss’altro per il loro corposo ingaggio). Eppure alla fine, se ci troviamo a un solo punto dalla salvezza, risultato comunque lusinghiero per una doppia neopromossa, lo dobbiamo agli interpreti delle scorse stagioni, da Liverani a Mancosu. Questo non va dimenticato.

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3 anni fa

Questo vittimismo non fa bene al Lecce

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3 anni fa

Irrati arbitra genoa verona?…sono dei provocatori quelli della lega!!! Vergogna..

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3 anni fa

Sarebbe bastato evitare il gol a capocchia a 10 minuti dalla fine contro il Genoa, poi ci si è messa anche la sfortuna con quella carambola.

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