Nel giorno della sua presentazione, Pantaleo Corvino ha messo in chiaro le linee guida che caratterizzeranno il nuovo corso tecnico di casa Lecce.
LIVERANI. “Mi sono subito sentito con lui, mi piace tantissimo come tecnico e lui si è mostrato disponibile ed aperto nei confronti del nuovo progetto tecnico. Ci siamo confrontati su pregi e difetti di entrambi, della squadra. Perché solo così si può costruire il futuro partendo da basi solide. L’allenatore deve godere di piena fiducia. Ne abbiamo parlato a distanza, perché per lui è giusto staccasse dopo tanti mesi passati a tutta. Seguirà a breve un confronto faccia a faccia, è necessario per fare le cose per bene. L’allenatore è una base importantissima sulla quali costruire una squadra che possa essere solidissima realtà”.
PATRIMONIO TECNICO. “Molti si attendono che quando arriva un nuovo responsabile dell’area tecnica faccia rivoluzioni immediate, ma a me non piace fare così. Voglio arrivare, toccare con mano e solo dopo fare le mie valutazioni. Certo, avrò tanto lavoro da fare perché ci sono una decina di giocatori, quasi tutti titolari l’anno scorso, che sono andati via in quanto prestati. Ma anche tanti elementi da cui si può dare il via ad un nuovo ciclo”.
CREARE RISORSE. “Tutti vogliamo che il Lecce non sia una società satellite, di passaggio, ma che torni ad essere quella realtà in grado di produrre elementi per sé, dunque di patrimonializzare. E questo è il nostro obiettivo primario, per queste mie caratteristiche la società mi ha scelto e questa è la strada che voglio percorrere. Elementi giovani, di proprietà in grado di garantire un futuro a lungo termine a certi livelli al club salentino. Sono questi che andremo a cercare nel corso degli anni”.
ROSA ATTUALE. “Conosco bene il parco giocatori del Lecce, e so chi serve, quegli elementi attorno ai quali si può portare avanti un progetto. In tanti sono richiesti da club di categoria superiore. Io tendo a conservare, valorizzare e lanciare i calciatori di maggiore caratura, non è mio interesse darli via con disinvoltura. I matrimoni, però, si fanno in due e nessuno, come detto anche dal presidente, rimarrà al Lecce controvoglia“.
Praticamente sta già facendo quello che Meluso non ha fatto in questi anni?
Pantaleo Corvino