Leonardo Acori, per due anni allenatore di Massimo Coda, parla a Il Corriere dello Sport (intervista di Giuseppe Andriani) delle caratteristiche del neo-attaccante giallorosso.
CARATTERISTICHE. «È una prima punta, è molto bravo a difendere la palla. È forte, calcia bene con entrambi i piedi, è forte anche nei colpi di testa. É una punta completa, come si dice oggi. Poi ha fatto la Serie A, questo la dice lunga sulla sua carriera. Avrebbe potuto fare di più, arrivare ancora più in alto, nonostante abbia fatto benissimo, ma quell’infortunio a Parma lo aveva fermato, è stato uno stop pesante per lui, proprio in un momento positivo».
LATO UMANO. «Beh, la persona è ancora più forte del calciatore. È eccezionale, un ragazzo per bene, modesto, sa stare in un gruppo. E un ragazzo veramente d’oro. Con lui mi sono trovato benissimo e penso che possa dire altrettanto del rapporto con me, dai (sorride, ndr)…».
PUNTO DI FORZA. «Come dice, è una punta completa, sa fare tutto e lo fa bene. Ad esempio: è un destro naturale, ma calcia molto bene anche con il sinistro».
A CHI LO PARAGONA? «Dico Suarez del Barcellona, ovviamente con le dovute proporzioni».
FARA’ BENE A LECCE? «Penso proprio di sì, il Lecce ha una squadra forte, è costruita per vincere, per tornare subito in A. E poi Massimo ha sempre brillato in B, ha sempre fatto benissimo…».
RETROCESSIONE LECCE. «Sinceramente pensavo che il Lecce si sarebbe salvato, ha giocato bene, avrebbe meritato un pizzico di fortuna in più».
Avrebbe meritato …se avessero mandato a raccogliere cozze municeddhe l’allenatore dopo le 6 sconfitte consecutive e le caterve di gol presi.
proprio un pizzico…