Nonostante una stagione tra luci e ombre Dell’Orco, Deiola e Farias potrebbero avere una nuova opportunità in Serie A.
Il Lecce nello scorso mese di agosto è retrocesso in Serie B, ma più di uno dei protagonisti dell’ultimo campionato di massima saranno ancora tra coloro che calcheranno i campi più importanti del calcio italiano. Un destino che non riguarda solo i calciatori, ma anche Maruo Meluso, oggi allo Spezia e Fabio Liverani che guiderà il Parma dalla panchina. Alla corte dell’ex disse dei salentini potrebbero arrivare due vecchie conoscenze: Dell’Orco e Deiola, due giocatori che per motivi differenti non sono riusciti ad esprimere tutto il loro potenziale con la maglia del Lecce. I due potrebbero indossare nel prossimo campionato la maglia del neo promosso Spezia costruito da Meluso.
Rispoli a Crotone è una notizia ufficiale ma il terzino potrebbe non essere l’unico ex giallorosso agli ordini di Stroppa, infatti il club calabrese sta trattando con il Cagliari per portare in riva allo Ionio il brasiliano Diego Farias che nello scorso cambiano, a causa di alcuni acciacchi ha potuto mostrare solo a sprazzi il suo talento.
Nuove e vecchie scommesse, ma guardando la prossima Serie A a più di qualcuno verrà un può di nostalgia di quel che poteva essere.
Certamente a noi tifosi leccesi il magone resterà per come doveva essere e non lo è stato. Con il senno di poi non eravamo la squadra più scarsa per sprofondare in serie B in questo modo sarebbe bastata un po’ più accortezza in campo e ci saremmo salvati! Ma vuol così cola e più non dimandare. Ricominciamo con tanta buona volontà di far bene, le premesse le stiamo mettendo. Forza e sempre LECCE.
Non meritavate di retrocedere e senza la pausa vi sareste salvati, lo dico anche se tifoso del Cagliari il Lecce deve stare in serie a. Il problema è avere personaggi come Farias che devo dire a Cagliari ha illuso per qualità e invece si è rivelato discontinuo e soprattutto sempre rotto quando i campionati entrano nella fase cruciale, a Cagliari come da voi ha saltato gironi interi.
Apparte per Meluso e Deiola in Italia nn esiste la meritocrazia e la riconoscenza