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Monza, Lecce e le altre retrocesse favorite in un torneo livellato e tosto come mai. La griglia della Serie B 2020/21

Frosinone, Empoli e le altre outsider proveranno a far saltare il banco nelle parti alte della classifica. Grande equilibrio anche in zona salvezza.

Serie B ai nastri di partenza. Tra poco più di 24 ore scatterà il via per il campionato cadetto, un torneo che si promette avvincente come e più degli anni precedenti. Il Lecce parte certamente tra le favorite, ma dovrà guardarsi dalle altre retrocesse e dal Monza, protagonista di un mercato faraonico.

La lista si allunga ancor più se si pensa a chi possa essere la possibile sorpresa del torneo, o a chi potrà agguantare in extremis il treno-playoff. Bagarre piena, salvo rare eccezioni, anche in coda alla classifica. Il tutto a comporre un prologo riassunto nella nostra griglia di partenza della Serie B 2020/2021.

PROMOZIONE DIRETTA:

Monza – Una leadership presa a suon di acquisti, di nomi spesso altisonanti: si è “comprata” l’essere favorita di diritto. Donati e Barillà che in A hanno fatto benissimo, i promettenti Carlos Augusto e Colpani, un Gytkjaer da 24 gol nell’ultima A polacca ed ora anche Boateng. Ma attenzione, è pur sempre una neopromossa e Brocchi dovrà fare un’impresa nell’assemblare il tutto, anche se nessuno ha una rosa così completa

Lecce – Nell’equilibrio che regna tra chi lotta per la A diretta (ma in generale in tutto il campionato) i salentini hanno tutte le possibilità di arrivare davanti a tutti ed una rosa che può dimostrarsi la migliore, ad oggi. Gabriel, Petriccione, Falco, Mancosu e Majer sono già un lusso in B, Henderson, Coda e Adjapong innesti già certezze. Se Corini troverà subito il giusto quadro ed avrà dal mercato le ultime pedine giuste, la promozione diretta sarà assolutamente alla portata

Brescia – Poco sotto brianzoli e salentini, la seconda in graduatoria tra le ereditate dalla scorsa Serie A, che dalla stessa tiene buona parte dei titolari, proprio come il Lecce. Dal mercato non sono arrivati ancora grossi nomi (il più promettente l’olandese Van de Looi), e il tesoretto post addio di Tonali lascia ben sperare. La garanzia è il tandem Donnarumma-Torregrossa, l’incognita siede in panchina: Delneri manca dai campi da tre anni, dalla B addirittura da 19

SPAL – Parte un gradino sotto rispetto alle altre reduci dal massimo campionato perché, di fatto, è quella che peggio ne è uscita, con moltissimi dei suoi prima promettenti giovani notevolmente ridimensionati. Ciononostante anche la sua rosa vanta elementi di troppo nella categoria, su tutti Berisha, Tomovic, Valoti e Di Francesco. A Marino il compito di ricostruire la mentalità di squadra dopo un anno di “pausa”

Frosinone – Ha perso la Serie A di un soffio appena un mese fa, proverà a riconquistarla avendo comunque qualcosa in più rispetto ad altre pretendenti alla parte sinistra della classifica. In primis un gruppo che si conosce alla perfezione, un buon impianto di gioco firmato Nesta ed elementi da top della gamma come Beghetto, Rohden, Ciano, Trotta e Dionisi. Deve diminuire però i periodi di vuoto registrati l’anno scorso, perché quest’anno il livello si è alzato

ZONA PLAYOFF:

Empoli – Sotto le cinque favorite di un nulla, soprattutto per l’eredità della palma di grande delusa della passata stagione. Tanti giocatori sono andati via, in entrata Zurkowski, Terzic e poco altro, importanti le conferme dei bomber Mancuso e La Mantia. Ma la vera scommessa è in panchina, con il giovane Dionisi chiamato alla prima stagione in una big

Pordenone – E’ la prima delle non promosse dell’ultima B, ha cambiato pochissimo e, di conseguenza, ha la possibilità di dare continuità alla meritata semi impresa dell’anno scorso più di altre. Tesser ed i suoi hanno guadagnato in esperienza, poiché reduci da una stagione passata sempre in vetta, e si sono rinforzati con Diaw su tutti. Certo, a volte ripetersi è più difficile di sorprendere, ma sulla carta le possibilità di centrare i playoff ci sono tutte

Cremonese – Tra le grandi deluse dell’anno scorso, dopo l’Empoli è quella che ha più chance di fare molto meglio. Per l’ennesima stagione la proprietà ha investito tantissimo, regalando al confermato Bisoli elementi come Alfonso, Valzania, Bonaiuto e Strizzolo che possano finalmente regalare gli agognati playoff. Ancora una volta i pericoli potrebbero arrivare dalla pressione di mancare l’ennesimo obiettivo: sarebbe il quarto anno di fila

Chievo Verona – Qualche mese fa è riuscito a raddrizzare una stagione non esaltante anche grazie all’arrivo del confermato Aglietti al timone, che ha dato riferimenti ai giovani e stimoli ai più esperti. In sede di mercato ha fatto innesti mirati, vedi Canotto e De Luca. A togliere fantasia l’inevitabile cessione di Vignato: dovrà puntare su una compattezza di collettivo che altri, soprattutto chi segue, non hanno

Pisa – Guida la schiera di coloro che hanno cambiato meno di tutti, operando sul mercato soprattutto per riprendersi elementi cardine di qualità come Varnier e Vido, strappati a diverse big (Lecce incluso). A guidare l’inseguimento dei playoff sarà ancora D’Angelo, che ha resistito alla corte di club più accreditati per proseguire con un progetto ambizioso, che parte da lontano. Ha meno qualità delle dirette concorrenti, ma può sorprendere

META’ CLASSIFICA:

Cittadella – Vederla in questa zona della griglia di partenza è ormai un’abitudine quanto le sorprese che puntualmente riserva ogni anno. Risultati figli del progetto societario, che punta a lasciar andare i giovani valorizzati ed investire tempo e risorse su nuovi. Stavolta tocca ad Awua, Donnarumma, Ogunseye e Tsadjout: carne promettente per il fuoco allestito da Venturato

Salernitana – L’uragano della contestazione si è abbattuto su club campano tanto da influire sulla scelta di alcuni elementi (vedi caso Ranieri) di accettare Salerno come destinazione. Il clima difficile che si respira dalle parti dell’Arechi non può non influire sull’andamento stagionale di una squadra che, come sempre, ha attinto non poco al parco giocatori della Lazio per rinforzarsi, e probabilmente lo farà ancora. Dall’esterno su tutti Veseli, Gyomber e Kupisz: per Castori essere più vicino ai playoff che ai playout non sarà semplice

Reggina – Altra neopromossa che non nasconde certo le sue ambizioni, rispetto al Monza può contare su risorse più “umane” che non hanno impedito al club di regalare a Toscano nomi altisonanti. Menez si presenta da solo, così come Lafferty promossa in A con il Palermo da spalla di Dybala e ancora Crisetig, Stavropoulos e Faty. La rosa è lunga e già discretamente esperta, una salvezza tranquilla con licenza di sognare non è impossibile

Pescara – I brividi di una retrocessione in Serie C evitata solo ai rigori sono davvero troppo freschi per guardare da vicino un sole che rischierebbe di bruciare. Il rientrante Oddo deve sudare per recuperare punti dopo i disastri dello scorso finale di stagione che lo ha visto retrocedere clamorosamente con il Perugia, dimostrando che i dubbi nei suoi confronti sono infondati. Dal calciomercato innesti importanti, in primis Valdifiori, ma ad oggi non sufficienti da osare troppo

Ascoli – Per l’esordiente Bertotto una squadra costruita sulla falsariga di quella precedente, che portò i marchigiani ad ondeggiare tra retrocessione e salvezza per un pelo, poi conquistata. I leader sono rimasti, e non è poco. Qualcosa in più rispetto a Chiricò-bis e a Buchel era però necessaria se si voleva auspicare sin da subito ad una salvezza più tranquilla

ZONA SALVEZZA:

Venezia – Zanetti raccoglie la non semplice eredità di Dionisi, tra i tecnici emergenti della passata stagione che è riuscito a raggiungere l’obiettivo salvezza con i lagunari. Le ambizioni del club sarebbero altre e la mole di acquisti ne sono la dimostrazione. Molti di questi vengono tuttavia da annate deludenti, sul piano personale o di squadra, ed è quest’ultimo il caso dei colpi Mazzocchi, Taugourdeau e Forte

Cosenza – Data per praticamente retrocessa, la compagine silana riuscì l’anno scorso ad agguantare una salvezza diretta che ha del clamoroso. Giusta, di conseguenza, la conferma di Occhiuzzi, che ha perso un trascinatore puro come Rivere. Trinchera sta allestendo una squadra che, come sempre, potrà salvarsi a fine campionato, ma fare di più sarà difficile

Virtus Entella – Tedino proverà a fare quello che gli è già riuscito altrove, ovvero ottenere il massimo da una compagine che non pullula certo di talenti. Reduce da una stagione molto positiva, per la formazioni Chiavari non sarà semplice ripetersi, ed ancor meno tenersi lontana da una zona calda che, probabilmente, la interesserà da vicino. Ai gol di De Luca e del neo arrivato Brunori aggrappate buona parte delle speranze

Vicenza – Non certo una neo promossa da buttare via, ma affiancata alle roboanti campagne acquisti di Reggina e soprattutto Monza, quella dei veneti è certamente più umile. Elementi come Meggiorini e le capacità del navigato Di Carlo in panca non si discutono. Non basteranno però certo da sole a far mantenere la categoria ai biancorossi

Reggiana – Arriva dai playoff di C la cenerentola del nuovo campionato cadetto. Campagna acquisti sufficiente, un tecnico debuttante alla guida ed una società con tanta voglia di rimanere in Serie B. La sfortuna ha però voluto che gli emiliani siano tornati in una delle annate col tasso medio più alto dell’ultimo periodo: per restare a questi livelli servirà un’impresa non da poco

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Roberto Ponticiello
Roberto Ponticiello
3 anni fa

Sono un pordenonese. Ho letto con interesse il bel “pezzo” e intendo fare solo una piccola precisazione relativa a quanto scritto sul Pordenone calcio e cioè che …”ha cambiato pochissimo..”.
In realtà non è così perchè se ne sono andati un portiere, Di Gregorio, tre laterali difensivi, De Agostini, Almici e Gasbarro, quattro centrocampisti, Pobega, Burrai, Mazzocco e Zammarini, tre attaccanti, Strizzolo, Bocalon e Candellone. Praticamente una squadra intera.
Cordiali saluti e un in bocca al lupo a Lecce e Pordenone per il campionato!

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