Dopo un campionato caratterizzato dall’impossibilità per il Lecce di mantenere la rete inviolata per due di fila, complici differenza di categoria e di approccio al match, i giallorossi tornano granitici dietro.
Tra le grandi novità portate nel Salento da Eguenio Corini, c’è sicuramente una ritrovata sicurezza difensiva. Merito dei singoli, tra cui un super Gabriel, ma anche di un approccio decisamente divergente rispetto a quello targato Liverani. I risultati sono subito lampanti: due gare giocate nella nuova Serie B, zero gol subiti. Che diventano 0 in 3 sommando la Coppa.
Uno score interessante, che fa ben sperare. Uno score che mancava, come filotto, da due stagioni, ovvero da quando i salentini futuri promossi, nel marzo 2019 batterono 7-0 proprio l’Ascoli, e successivamente 2-0 il Pescara. In autunno, invece, i clean sheet consecutivi furono tre: vittorie con Cremonese e Carpi e pari a reti bianche in casa col Perugia. Ma per trovare un inizio a zero gol subiti nelle prime due bisogna andare addirittura alla cadetteria 1998/99: nell’occasione il Lecce di Nedo Sonetti esordì battendo prima la Reggina in casa 1-0, e poi, con lo stesso punteggio, il Genoa a Marassi.
La prima partita della mia vita nel Via del Mare:Lecce-Reggina 1-0(Margiotta,3o minuto).
Veramente tra Cremonese e Perugia con in mezzo Carpi, furono tre i cleen sheet…