Il difensore di origini albanesi è stato presentato quest’oggi alla stampa, dicendosi orgoglioso di vestire una maglia prestigiosa come quella del Lecce.
ESORDIO CON GOL. “Per chiudere in bellezza la prima con il Lecce è mancata solo la vittoria. Segnare non è il mio compito, non ne ho fatti tanti, l’ultimo con la nazionale albanese come l’Islanda. Però, come per tutti, fare gol regala emozioni uniche, per me è stato bellissimo farlo subito con la maglia giallorossa”.
MODELLI. “Bruno Alves è stato per me è stato un grosso punto di riferimento. Oltre ad essere un grande giocatore, mi ha insegnato tantissimo su come deve agire un professionista fuori dal campo. Tant’è che è arrivato a 40 anni in forma smagliante. Avere nello spogliatoio uno così pesa tantissimo in positivo”.
SCELTA. “Per me è stato molto semplice dire di sì al Lecce. Intanto quando uno non ha garanzie dove si trova, com’era per me a Parma, inizia a guardare intorno. Quindi è arrivato il direttore Corvino, al quale non ci ho pensato due volte a dire di sì. Innanzitutto questa è una piazza che merita ben altri palcoscenici, una società con grandi ambizioni. E poi un elemento come il direttore è una garanzia“.
COSENZA. “Lì ho ancora tanti amici, tanti prossimi avversari hanno giocato con me. Sarà certamente una grande emozione tornare in Calabria, in uno stadio in cui ho provato grandissime gioie. Poi dovrò pensare al campo, dove per noi non sarà per nulla facile perché ci troveremo di fronte una compagine solida, sempre difficile da affrontare”.
OBIETTIVI. “Adesso è presto per dire dove arriveremo, non è il tempo delle promesse se non quelle di sudare la maglia. Dovremo dare tutto già da subito, sommare punti su punti, dopodiché vedremo dove siamo per parlare di qualcosa di più concreto. Al momento serve solo fare il massimo in ogni match”.
CARRIERA. “Non ho rimpianti particolari, so di aver fatto il giusto processo di crescita necessario. Sono arrivato già in passato in club di alto livello, come Sassuolo ed Empoli, ma non era il tempo giusto per me, era troppo presto. Serie B e Serie A me le sono prese con i risultati, con la crescita sul campo, e questo mi ha aiutato molto”.
RUOLO. “Ho sempre giocato come difensore centrale nel corso della mia carriera. Il fisico e le mie caratteristiche mi hanno aiutato in questo, ad esprimermi al meglio in quella posizione”.
CAMPIONATO. “La Serie B è sempre stato un torneo equilibratissimo, tirato, poi quest’anno il livello medio si è innalzato ulteriormente. Il risultato è che anche per chi ha una caratura superiore la vita sarà decisamente molto difficile”.
TIFOSI. “Credo che il Lecce sia tra le squadre più penalizzate di tutte. Tutti conoscono bene il calore del pubblico giallorosso, e non averlo al nostro fianco ci pesa tantissimo, ci avrebbe dato una grossa mano. Ho giocato diverse volte al Via del Mare, e vi assicuro che farlo da avversario è durissima. Quando vai sotto, o quando il Lecce sta giocando bene, sentire tutta la gente che lo spinge è qualcosa che crea una grandissima difficoltà ad ogni squadra rivale. Bene mille spettatori, ma anche averne un migliaio in più di fianco sarebbe importantissimo”.
Se il buongiorno si vede dal mattino..
Grande giocatore, spero venga riscattato a giugno
Questo è forte forte