L’ex calciatore, attualmente allenatore, Nicola Legrottaglie, che ha giocato con Eugenio Corini in due stagioni con il Chievo Verona, dal 2001 al 2003, parla al Corriere dello Sport (intervista di Giuseppe Andriani) delle qualità dell’attuale allenatore del Lecce e dei ricordi da giocatore.
GRANDE VISIONE DI GIOCO. “Era chiaro che sarebbe diventato un buon tecnico, aveva una grande visione di gioco già quando giocava, era un leader”.
GRANDE PERSONALITA’. “Eugenio poi ha una grande personalità, è uno che se deve dirti una cosa lo fa, non usa giri di parole e non le manda a dire. È un ragazzo intelligente, uno che capisce il contesto che ha intorno, questo è ovviamente un grandissimo vantaggio per chi vuole fare questo lavoro. Di lui penso soltanto cose belle, ha la stoffa per essere un grande allenatore. Se mi sorprende quanto sta facendo? No, per niente”.
AL CHIEVO UN PROGETTO. “C’era un progetto, la scalata non fu casuale, era tutto studiato, grazie alla società”.
SERIE B. «Spal e Lecce hanno qualcosa in più delle altre, ma soprattutto i giallorossi, secondo me sono i favoriti per vincere la Serie B, magari anche con un bel vantaggio sulle altre, visti i valori messi in campo fin qui».
CORINI. «Mi aspettavo fosse già in un top club, a dir la verità. È un grande allenatore».
Sto grandissimo bastardo di Legrottaglie
Adesso è in top club.