Il doppio ex di Chievo e Lecce ha parlato della sua carriera e del big match di stasera ai microfoni di Chievo1929.it.
CARRIERA. “Ho anni importanti da calciatore. Una carriera bella, lunga, piena di soddisfazione e sentimenti. I momenti più significativi penso siano stati l’annata di Udine, dove siamo riusciti ad arrivare per la prima volta in Champions League, l’approdo in Nazionale ed il periodo vissuto a Lecce. Anche al Chievo sono stato bene. Il ricordo è positivo, la città è bellissima, il club è sano ed è davvero una grande famiglia. Questa è stata la cosa più bella. Nonostante sia rimasto solo per sei mesi, è stata comunque una bellissima esperienza”.
STASERA. “Ho avuto la fortuna e l’onore di giocare sia nel Chievo che nel Lecce. Sicuramente sarà una partita emozionante e bella, di alta classifica, tra due società che puntano ai vertici. Speriamo che chi la vede in tv possa divertirsi. Sono due squadre che stanno molto bene, fisicamente e mentalmente. Forse, però, in questo momento sta leggermente meglio il Lecce, ma è una partita da cui può uscire qualunque risultato. Per non far torto a nessuno diciamo un ‘X’ secco e siamo tutti contenti”.
AGLIETTI VS CORINI. “Parliamo di due allenatori di livello. Aglietti si è ritagliato il suo spazio al Chievo, ma dovunque ha allenato ha lasciato un bel ricordo di sé, dal punti di vista professionale e umano. Corini sta facendo grandissime cose, sta dando la sua identità a Lecce. Ha portato nuove idee ed una ventata di aria fresca e lo sta dimostrando con i risultati, perché non è mai facile vincere. Soprattutto quando arrivi in una squadra neo-retrocessa, poi, le aspettative sono molto alte”.