Tutt’altra pasta quest’anno per i lagunari rispetto alle precedenti stagioni cadette. Merito soprattutto di mister Zanetti.
Secondo big match con un club veneto di fila per il Lecce questo week-end, quando ospiterà il Venezia per dare continuità al colpaccio in casa Chievo. Il club arancioneroverde ha superato proprio la scorsa settimana i corregionali, rimanendo dunque ad un solo punto dai salentini. Segno che quest’anno, rispetto ai precedenti, soffia un’aria del tutto nuova dalle parti del Penzo.
La proprietà americana, dopo stagioni deludenti con il rischio retrocessione sempre ad un passo, non ha però deciso di investire cifre folli per la Serie B 2020/21. L’ambizione del progetto resta, ma si è deciso, rispetto al passato, di puntare più sulle idee che sui nomi. Da qui la volontà di avviare un progetto con protagonista Paolo Zanetti, tecnico giovane reduce dalle esperienze positive con Sudtirol ed Ascoli.
Raccogliere l’eredità di Dionisi non è certo semplice, ma l’approccio premia il nuovo corso. Il Venezia si trova infatti al quinto posto in classifica, con sulle spalle le sole sconfitte con Frosinone e Reggiana ed una serie positiva di tre turni, frutto delle vittorie con Entella ed Ascoli e del pari sfumato solo in extremis a Brescia. Il tutto merito di un gioco fluido, fresco e votato ad esaltare il cinismo del vice-capocannoniere Forte, ma che poggia su una difesa solida, tra le migliori del torneo con soli 7 gol subiti.
La rosa ha tutto per raggiungere quanto prima l’obiettivo salvezza e sognare in grande. Tra i pali si è consacrato lo scuola viola Lezzerini, mentre in difesa i perni sono Modolo e Ceccaroni, con l’ex Lecce Marino in ripresa. A centrocampo spiccano altri due vecchie conoscenze del Via del Mare, il regista Fiordilino e l’esterno Di Mariano, ma anche l’Under 21 Maleh ed il francese Taugourdeau. Davanti qualità da big, con Forte, Bocalon, Aramu, Capello ed il norvegese Johnsen.