L’International Football Association Board, l’organo mondiale che ha il potere di stabilire qualsiasi modifica delle regole del gioco del calcio, ha approvato l’introduzione in via sperimentale di un’ulteriore sostituzione in caso di infortunio alla testa del giocatore.
Si preannunciano ulteriori novità regolamentari sul rettangolo verde. Secondo quanto riportato da gianlucadimarzio, il Board ha aperto al cambio in più in caso di infortuni di questo tipo. L’IFAB ha spiegato la ratio di questo provvedimento. Innanzitutto si privilegerebbe la salute dei calciatori, evitando l’esposizione ad ogni altro trauma con conseguenze correlate, poi si ridurrebbe la pressione sul personale medico non tenuto così a effettuare valutazioni sommarie per mandare in campo un atleta colpito. Infine, la misura è adattabile ad ogni livello calcistico, in quanto per la sua attuazione non è richiesto personale medico particolarmente qualificato.
L’annuncio, si legge, arriva dopo un anno di consultazioni dettagliate con giocatori che hanno vissuto traumi simili ed esperti in campo medico di questa fattispecie, oltre che con rappresentanti dei club, dei giocatori e del mondo arbitrale. È stato redatto un apposito protocollo, che dovrà essere rigidamente osservato dalle federazioni che vorranno introdurre questa misura nei rispettivi campionati. La misura, per l’effettiva entrata in vigore, necessita quindi di una ratifica federale da parte di ogni nazione.
5 CAMBI E FALLI DI MANO. Le cinque sostituzioni sono state confermate anche per la stagione 2021/22, con la prossima revisione della regola che è prevista per l’assemblea annuale del 2021 in programma il 5 marzo. Per quanto riguarda il fallo di mano, è stato chiarito che non tutti i tocchi di mano o braccio sono passibili di infrazione: gli arbitri dovranno valutare la posizione dell’arto in relazione al movimento del giocatore in quella specifica fase di gioco. È stata anche discussa la possibilità di inserire un VAR in versione più economica affinché possa essere utilizzato anche nei campionati meno ricchi.