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Esperienza internazionale e fisico da ragazzino: Maggio a Lecce per prendersi la fascia destra

L’acquisto giunto per sopperire all’infortunio di Adjapong arriva dalla Serie A. Dove era non per caso, nonostante l’età avanzata.

Christian Maggio è stato l’acquisto che ha chiuso il mercato di riparazione 2021 del Lecce, regalando a Corini il nuovo terzino destro. Una trattativa-lampo (che vi avevamo preannunciato in esclusiva a due ore dal Pordenone) o poco più, resa necessaria dall’infortunio di Adjapong. Operazione a parametro zero che porta in giallorosso un calciatore certo non giovane, ma che ha tutto per poter dare una grossa mano a Mancosu e compagni.

Il neo acquisto nasce a Montecchio Maggiore, provincia di Vicenza, l’11 febbraio 1982. Ed è nel club del suo capoluogo provinciale che inizia a muovere i primi passi da calciatore vero, approdandoci a 15 anni ed esordendo in Serie A a cavallo dei 18. E l’ultimo massimo campionato disputato dal Vicenza, che retrocede a fine stagione. Per Maggio seguiranno così due annate cadette a fortune alterne: la prima da protagonista sulla fascia destra, la seconda da comprimario con appena 5 presenze all’attivo in B.

Ciononostante attira le attenzioni dell’ambiziosa Fiorentina neo targata Della Valle. I viola, ripescati in B dopo la parentesi C2 e con ambizioni di A immediata complici le promozioni allargate, puntano su Maggio come titolare sulla destra e lo prendono in prestito con diritto di riscatto. Un riscatto esercitato l’estate dopo, quella del 2004, a promozione acquisita nello spareggio con il Perugia. L’approccio-bis dell’esterno veneto con la Serie A è timido, ma svolge discretamente il suo ruolo da alternativa dando il suo contributo per la sudata salvezza. E siglando anche il suo primo gol nel massimo campionato, valso un pareggio. Nemmeno a farla apposta, contro il Lecce, insaccando a 4 dal termine il gol del definitivo 2-2 al Via del Mare.

L’anno seguente la Fiorentina alza l’asticella e punta dritta alla Champions. Per un Maggio ancora alla ricerca della migliore collocazione tattica non c’è spazio nel modulo di Prandelli, e dopo 2 presenza a gennaio torna vicino casa per cercare di salvare il Treviso, alla prima ed unica annata in massima serie. Una missione impossibile, ed infatti fallita. L’estate dopo arriva la svolta con la chiamata della Sampdoria. Quella con Novellino è la sua prima stagione da titolare fisso in Serie A, alternato equamente tra esterno basso e di centrocampo nel 4-4-2. L’anno dopo ecco Mazzarri sulla panchina blucerchiata, e per Maggio è tempo di scatenarsi nel 3-5-2: in 29 partite arrivano 9 gol, un record e non solo per lui.

La Samp, che lo aveva appena riscattato dalla Fiorentina per 3,45 milioni, lo vende a più del doppio, 8, al Napoli di De Laurentiis. In azzurro arriva anche il primo gol europeo, arrivano le conferme con la maglia della Nazionale, ma soprattutto arriva la definitiva consacrazione anche grazie all’arrivo, nel 2009, del suo mentore Mazzarri, subentrato a Donadoni. E’ il Napoli che torna grande, che punta allo Scudetto e fa bene in Champions, venendo eliminato nel 2012 solo dal Chelsea futuro campione d’Europa. A fine stagione Maggio è protagonista con la Nazionale a Euro 2012, dove si laurea vice-campione.

Altri tre anni da protagonista al San Paolo, con tanto di fascia da capitano sul braccio e lotta con le grandi per un posto sul trono. Con l’addio di Benitez e l’arrivo di Sarri, che punta tanto sul suo figliol prodigo Hysaj, per Maggio cambia tutto, complice anche l’avanzare di un’età con non gli consente di lottare alla pari con i grandi del calcio europeo. Resterà comunque a fare il suo fino al 2018, quando scade il contratto con il Napoli e si sposta pochi chilometri più a nord, a Benevento.

I sanniti sono appena retrocessi in B ed hanno tutte le ambizioni per tornare prontamente in massima serie. La prima stagione al Vigorito non è indimenticabile, l’undici di Bucchi stenta e Maggio fa la spola tra il campo e la panchina, non godendo della piena fiducia del mister. In estate si cambia: spazio ad Inzaghi e l’obiettivo Serie A, fallito ai playoff l’anno prima, come obbligo. Il Benevento è uno schiacciasassi e domina la B 2019/20 in lungo ed in largo anche grazie alle prestazioni da terzino destro del neo salentino, in forma come ai bei tempi. Lo score finale è pazzesco per un 38enne: 34 gare giocate, 3 gol e 6 assist. Appena 4 match saltanti e sempre per turnover, 32 partite da titolare e solo 2 da subentrato.

Con il salto in A, come preventivabile, la situazione cambia, ma Maggio prova comunque a dare il suo contributo alternandosi, sulla destra, a Letizia e Tuia. Dopo aver giocato 6 delle prime 9 gare, compresa l’ultima mezz’ora dell’1-1 con la Juve, subisce una lesione al gemello laterale del polpaccio destro che lo tiene fuori per tutto dicembre. A gennaio torna però più in forma di prima, e lo dimostra giocando per intero il match con una scatenata Atalanta. Poi, però, salta le successive tre gare, tra panchina e mancata convocazione con l’Inter. Si parla di rapporti incrinati con SuperPippo, e la rescissione è la naturale conseguenza. Per lui c’è subito la fila, ma davanti a tutte passa il Lecce, con cui tenterà l’ennesima impresa in carriera.

Leader silenzioso, Maggio proverà a mettere tutta la sua lunga esperienza al servizio dei compagni, che potranno contare su un elemento fisicamente integro, con i 90 minuti già nelle gambe e che fa dello stacco aereo e dell’atletismo le sue forze. Da aggiungersi, ovviamente, ad una tecnica del tutto adeguata al campionato da affrontare. Tatticamente, nello scacchiere di Corini troverà spazio sulla destra della linea difensiva.

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3 anni fa

Somiglia a Gabry Ponte

ciccio
ciccio
3 anni fa

Viste le vergognose ingenuita’ che sono il tallone d’achille della nostra difesa, difensori d’esperienza sono proprio quello che ci serve.

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3 anni fa

Bel colpo nonostante l’età però ci va anche un mix di gioventù ed esperienza soprattutto in difesa

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3 anni fa

Sono quei calciatori che con l’esperienza ti fanno la differenza questo vale anche per Pisacane.

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3 anni fa

Usato garantito.

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3 anni fa

profilo di provata esperienza

Mig21
Mig21
3 anni fa

Grande professionista, sicuramente saprà dare un contributo alla nostra causa. Forza LECCE

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