Una partita speciale per il doppio ex Andrea Arrigoni che in giallorosso ha vissuto le emozioni più grandi della sua carriera.
LA PARTITA. “La sfida tra Lecce e Cosenza l’ho giocata con entrambe le maglie, comunque sia finita al triplice fischio dell’arbitro, è stata sempre strenuamente combattuta e tiratissima sino all’ultimo minuto. Mi aspetto che la gara tra giallorossi e rossoblu, si dipani sulla stessa falsariga e resti costantemente in bilico. In questa fase della stagione, tra l’altro, i punti in palio sono pesantissimi per entrambe le contendenti. I salentini ne hanno bisogno per restare agganciati alle migliori e magari per recuperare terreno su qualcuno della compagini che li precedono in graduatoria, mentre ai calabresi, servono per cercare di allungare un po’ sulla zona rischio”.
LE SQUADRE. “Il complesso salentino è attrezzatissimo e può contare su uno dei migliori organici della serie cadetta. E’ stato allestito per puntare in alto, è ottavo ed è staccato di appena quattro lunghezze dalla seconda posizione che garantisce il salto diretto in massima serie. Si tratta di un ritardo che può essere colmato. L’undici calabrese è coriaceo, ha dimostrato di non arrendersi mai, riuscendo a recuperare spesso dopo essere andato sotto. Darà battaglia e per il Lecce non sarà certo facile venire a capo del match. Insomma, il potenziale delle due formazioni è differente, ma l’incontro promette di essere equilibrato ed aperto a qualsiasi risultato”.
MANCOSU. “E’ il capitano giallorosso. Sono stato suo compagno di squadra e so che dispone dei numeri giusti per incidere sulle esito di una gara. Marco è uno di quei giocatori capaci di decidere le sorti di una partita in qualsiasi momento, con un grande colpo. Del resto, ha fatto benissimo anche in A e nell’annata in corso ha garantito un contributo importante per il Lecce, con gol e assist”.