
Reggio Emilia è conosciuta come Città del Tricolore poiché qui, nel 1797, fu adottato il vessillo che divenne poi bandiera nazionale.
TRICOLORE E RESISTENZA. Il 7 Gennaio 1797, prima sede di un parlamento italiano, Reggio Emilia vede nascere con la Repubblica Cispadana, il Tricolore, futura bandiera d’Italia. Durante il ventennio fascista sempre vivo restò a Reggio Emilia lo spirito di resistenza che culminò nella lotta di liberazione. Per l’apporto dato dalla città alla riconquista della libertà, il gonfalone di Reggio Emilia è stato decorato con medaglia d’oro al valor militare
STORIA E CONTEMPORANEITA’. Nel XI secolo è in terra reggiana il cuore della contea di Matilde; più tardi figure importanti ne segnano il Rinascimento, dal Boiardo all’Ariosto, il grande poeta dell’Orlando Furioso. Conosciuta oggi per la sua gastronomia, per la qualità di vita e, internazionalmente, per gli “asili più belli del mondo”, Reggio Emilia è anche città d’arte. Ne sono simboli la seicentesca Basilica della Ghiara e il famosissimo Teatro Municipale Valli. La contemporaneità è visibile, a chi percorre l’autostrada A1, nei ponti realizzati dall’architetto Santiago Calatrava, a corredo della Stazione Mediopadana dell’Alta Velocità.
CARA AI POLACCHI. Reggio Emilia conserva un aneddoto legato alla Polonia. La Mazurka di Dąbrowskiego (Inno Nazionale della Polonia) è stata scritta da Jozef Wybicki nel Luglio del 1797 a Reggio Emilia.
